BRINDISI – L’onorevole Elisa Mariano lo aveva invitato con una lettera formale perché ci fosse maggiore attenzione sui ciclo dei rifiuti in provincia di Brindisi. Un appello accolto positivamente dall’onorevole Alessandro Bratti, presidente della Commissione Bicamerale d’inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e su illeciti ambientali ad esse correlati. Il suo arrivo a Brindisi è previsto per lunedì 26 ottobre.
“Il presidente Bratti ha accolto il mio invito a Brindisi per incontrare gli attori del territorio ed aldilà delle attività già messe in campo in veste istituzionale. Dopo la lettera che gli ho inviato a settembre – dichiara l’onorevole Mariano – partì immediatamente richiesta a tutti i soggetti interessati per assumere informazioni ed avere un quadro completo di quanto stesse accadendo, questo a distanza di soli nove mesi da un ciclo di audizioni che il Presidente tenne, su Brindisi e su mia richiesta, nel dicembre 2014 durante i lavori della Commissione a Taranto.”
La situazione brindisina, nel frattempo, ha preso sempre più le sembianze di un’emergenza. “E’ opportuno verificare perché e come si è giunti a questo punto, quali siano stati i fattori intervenuti nel frattempo e le scelte compiute dai diversi soggetti interessati, per comprendere perché siamo in questa situazione: continuamente a rischio di emergenza ambientale e sanitaria, al limite del collasso”.
Dopo la lettera della Mariano, la Commissione ha inviato una missiva a Comune di Brindisi, Prefettura, Procura di Brindisi e Regione con richiesta di informazioni sulla situazione del ciclo dei rifiuti. Lunedì il presidente Bratti sarà a Brindisi, seppur in veste non ufficiale, e potrà personalmente rendersi conto dello stato dell’arte anche attraverso sopralluoghi agli impianti. In mattinata è previsto un tavolo di confronto con la Provincia di Brindisi al quale sono stati invitati l’assessore regionale all’ambiente Sant’Orsola, il Prefetto di Brindisi Nicola Prete, il sub-commissario dell’OGA Antonicelli, il presidente della Provincia Maurizio Bruno, il presidente dell’ARO1 Salvatore Ripa e tutti i sindaci della provincia.
“Sarà un’occasione importante per fermare l’attenzione estrema da parte del Parlamento su questo delicato settore. Nei limiti di quelle che sono le sue competenze che, come tutti sanno non riguardano né la programmazione né la gestione del ciclo. Le scelte strategiche sono in capo alla Regione. Ma monitorare, approfondire, chiarire percorsi intrapresi e procedimenti in corso è utile come non mai, anche perché i cittadini dinanzi ad una emergenza si chiedono sempre cosa non ha funzionato ed il lavoro di inchiesta che la Commissione può svolgere è, in questa direzione, molto utile. Non solo – conclude la Mariano -Credo che sia fondamentale dare una spinta ad un lavoro di collaborazione tra tutti i livelli istituzionali per sancire insieme alcune priorità cui ogni scelta dovrà ispirarsi in tema di rifiuti soprattutto qui a Brindisi: sostenibilità ambientale, trasparenza e legalità, sostenibilità economica. Oggi siamo distanti anni luce da livelli di efficienza desiderati. Le nostra famiglie pagano tasse alte e nonostante ciò abbiamo dovuto subire l’onta dei cumuli di rifiuti per strada per giorni. Per questo credo che un’azione di vigilanza sia quanto mai utile e necessaria e ringrazio il Presidente Bruno ed il Sindaco Ripa per aver reso possibile questo tavolo di confronto in tempi brevissimi e tutti gli altri per la collaborazione offerta. Sono certa che sarà un interessante momento di confronto.”
A.P.
Tesoruccio mio, guarda che c’è poco da capire. Qui o trasformi la centrale di Brindisi Nord in termovalorizzatore e risolvi il problema, o il resto sono solo sceneggiate ( o “canzonette” come una famosa canzone di anni fa). Vuote,vacue ed ondivaghe frasi in politichese , spruzzate di un po’ di demagogia ( che non fa mai male), forse saranno bevute da alcuni della tua ideologia, me per gli altri no (circa il 90%).
E’ incredibile come chi sà, fà finta di non sapere. Anche l’ on. Mariano, pure lei “ecologista” dell’ ultimo minuto, cosa voleva che succedesse in un teritorio arido di impiantistica, senza uno straccio di programmazione, con una discarica pubblica sotto sequestro?? Quando la finiranno di stare in propaganda e si metteranno sotto questi politicanti? La cosa più assurda è aver rinunciato deliberatamente e senza uno straccio di motivazione utile, all’ impianto di termovalorizzazione esistente nella zona industriale. Quello si è un bel mistero! E’ un bene pubblico, appartiene a Comune e Provincia eppure nessun segnale per rimetterlo in funzione. Con le migliori tecniche disponibili, sarebbe potuto diventare a costi ragionevoli, la nostra soluzione più logica, ma niente. Andate avanti con la pagliacciata della strategia rifiuti zero, zero come la materia grigia che alberga nelle vostre testoline vuote
Caro On. Mariano…lo chieda al suo collega di partito Mimmo Consales il perche’ di una Brindisi al collasso con I rifiuti da quando l’Ecologica Pugliese ha avuto aggiudicato il contratto (e non dimentichiamo che sin da subito era nate perplessita’ e che il Consales aveva di persona fatto dei sopralluoghi e trovato tutto in regola…) ecocci oggi con I risultati della gestione PD di Brindisi…ah speriamo il nostro Sindaco abbia del tempo da dedicarLe…magari e’ alle prese con un Circo o chissa’ quale altra manifestazione e battaglia di ideale animalista…