BRINDISI – Colpita, ma non sconfitta. È questo lo slogan che campeggia sulle t-shirt che colorano via Conserva a Brindisi poche ore prima dell’avvio della manifestazione “Prevenzione Ancora di salvezza”, prevista per questo pomeriggio (24 ottobre) a partire dalle ore 17.30 a Brindisi. Una manifestazione che vuole attirare l’attenzione della città sull’importanza della sensibilizzazione alla prevenzione del tumore al seno.
L’appuntamento ideato dall’associazione “Cuore di Donna” comincerà alla Fontana delle Ancore di piazza Cairoli, che per l’occasione verrà colorata di rosa, il colore della campagna di prevenzione ai tumori femminili.
L’iniziativa, dopo un momento inaugurale in piazza Cairoli alla presenza del sindaco Mimmo Consales, che ha concesso il patrocinio del Comune di Brindisi, si sposterà in via Conserva, cuore pulsante della manifestazione, grazie all’interesse espresso da Confesercenti.
Il Movimento Consumatori Brindisi offrirà in maniera del tutto gratuita, la tessera del Movimento a tutte le associate di “Cuore di donna” ed i negozi della via offriranno alle iscritte di “Cuore” sconti dal 10 al 20%, ma non solo. Le vetrine dei negozi si tingeranno di rosa e, tra un negozio e l’altro, si svolgerà un aperitivo attraverso il quale le socie dell’associazione “Cuore di Donna”, prima nel Sud Italia, potranno incontrare la gente e far conoscere le diverse idee e proposte per promuovere una solida cultura della prevenzione del tumore al seno.
“Stiamo strutturando un percorso nuovo, mirato alla conoscenza del tumore al seno e soprattutto a prevenirlo – dichiara Tiziana Piliego, dell’associazione “Cuore di Donna” – Abbiamo voglia di far capire a chi non ha vissuto questa patologia, e ricordarlo a chi lo ha appena superato, che la prevenzione aiuta in modo concreto. Vogliamo parlare con le giovani donne di questo territorio, in ogni luogo operino: dalle scuole superiori alle università, dai posti di lavoro in cui la presenza femminile è ancora in netta inferiorità rispetto ai colleghi uomini, come industrie e forze dell’ordine, ma anche con le impiegate del Comune. Vogliamo – conclude la Piliego – che ci sia maggiore attenzione alla propria salute: questo può avvenire solo conoscendo se stessi e i rischi cui siamo esposti”.
A.P.
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