BRINDISI– Tra due giorni comincerà il processo a Giovanni Vantaggiato, reo confesso della strage al Morvillo Falcone , in aula l’accusa sarà sostenuta dal Procuratore capo della direzione antimafia di Lecce, Cataldo Motta e dal suo sostituto Guglielmo Cataldi. Non ci sarà il pm brindisino Milto De Nozza che non solo si era occupato delle indagini preliminari firmando insieme a Motta e Cataldi la richiesta di giudizio immediato per Vantaggiato. Ma è stato lo stesso magistrato che ha condotto le indagini sul tentato omicidio di Cosimo Parato, l’uomo di Torre Santa Susanna che Vantaggiato ha cercato di ammazzare nel 2008.
Vantaggiato è accusato di entrambi i reati, le due storie sarebbero intrecciate, è per questo che i due fascicoli, sono stati unificati in un unico processo. Ma De Nozza non ci sarà. Una decisione questa assunta dallo stesso procuratore Motta che ha ritenuto sufficiente designare un solo pubblico ministero.
Intanto per l’udienza di giovedì ci si aspetta una grande partecipazione, in aula non mancheranno i parenti delle vittime, primi fra tutti i genitori di Melissa Bassi, la studentessa morta nell’attentato . Massimo Bassi in occasione dell’inaugurazione del giardino di Melissa alla stampa ha detto: “Saremo in aula, lo guarderò negli occhi anche se per me è invisibile”.
BrindisiOggi
Commenta per primo