Brindisi snobbata da Ulisse, Consales: “Una spaventosa superficialità, chiederò i danni alla Rai”

BRINDISI – “Una spaventosa superficialità, la nostra città ne esce danneggiata”: si parla di tutta la Puglia e non si parla di Brindisi. Una dimenticanza non da poco, quella della trasmissione di Alberto Angela “Ulisse”, che proprio non è andata giù al sindaco della città, Mimmo Consales.

La trasmissione di Rai3 ha “saltato” il percorso storico, culturale e artistico della città di Brindisi, facendo rotta direttamente sul Salento: una manovra sbagliata e azzardata, che non può restare impunita, per i rappresentanti di Forza Italia in consiglio comunale. Un pensiero più che condiviso dal sindaco Consales.

“Quello che è successo ha dell’assurdo. È stata ignorata una parte di storia, senza alcun motivo. E il tutto, senza che siano stati interpellati né il Protocollo del comune né il capo Gabinetto e il dipartimento della cultura – dichiara Mimmo Consales – Né a me, né a nessun altro è mai giunta alcuna comunicazione in merito.”

Il sindaco Consales aggiunge un commento tecnico su ciò che è accaduto. “Sono un giornalista, questo mestiere lo conosco e bene. Se anche per assurdo il comune non avesse visto la  comunicazione sulla trasmissione, una redazione sa che ci sono diversi modi per contattare un Ente”.

Quello che è accaduto, per Consales, può essere definito solo in un modo. “Una spaventosa superficialità nel ricostruire la storia. Peraltro, nulla può giustificare questo modo di fare”.

Sull’interrogazione inviata da D’Attis, Elmo e Santoro, il sindaco si trova d’accordo. “Ben vengano le sollecitazioni di D’Attis e di chiunque altro: a queste, si aggiungono le mie. E in quanto primo cittadino di Brindisi, dichiaro che il Comune protesterà con la Rai: non possiamo sorvolare su una cosa del genere. Per questo motivo, scriveremo una lettera con destinatario il presidente della Rai per chiedere un risarcimento per danno di immagine: Brindisi è stata completamente ignorata, un gesto superficiale e inqualificabile, che lede la nostra terra, la nostra storia, la nostra economia”.

A.P.

 

4 Commenti

  1. Una citta’ e’ bella quando e’ ben curata.
    Ma quanDO GLI UFFICI TECNICI dei comuni danno il permesso di costruire obbrobri di palazzi nuovi sopra palazzi d’epoca e’ meglio nascondere la citta’.
    Grazie Alberto Angela.

  2. Non solo hanno dimenticato e/o snobbato Brindisi ma anche la prov tipo Mesagne con il suo Muro Tenente,il Castello,la Necropoli Messapica e la sua storia!

  3. E’solo frutto della boriosità di chi amministra questa città. L’atteggiamento da superuomini alla fine va a cozzare contro chi apre le proprie porte e cerca di tendere una mano alla città. Altro che città d’acqua è l’amministrazione che fa acqua da tutte le parti.

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