Incastrati dal GPS, due imprenditori brindisini beccati a smontare auto rubata: arrestati

BRINDISI – Beccati grazie al GPS: i carabinieri del N.O.R.M. della Compagnia di Brindisi hanno arrestato Fulvio capannone auto rubata brindisiCiccarelli e Antonio Vozza, rispettivamente di 55 e 56 anni: per entrambi i brindisini, l’accusa è di riciclaggio.

Ai militari era giunta la segnalazione, da parte di una società assicuratrice, di un segnale GPS ancora attivo su una vettura, una Fiat Punto, rubata a Lecce. Il dispositivo segnalava la presenza della vettura nella ditta Euro Ricambi s.n.c..

Ai carabinieri non è rimasto che verificare quanto segnalato: una volta fatto irruzione nel capannone, i militari avrebbero sorpreso Ciccarelli e Vozza, capannone auto rubata brindisi 3titolari della ditta, intenti ad accatastare i pezzi appena smontati dalla vettura. Inoltre, i due stavano per distruggere la scocca con un compattatore.

L’intero capannone è stato sequestrato e gli arrestati, dopo le formalità, sono stati condotti nel carcere di Brindisi.

A. P.

1 Commento

  1. Scusate ma io questi non li chiamerei IMPRENDITORI, parola troppo nobile per questi due disonesti e disgraziati. Questi vanno chiamati LADRI e tutti noi dovremmo stare alla larga da questi soggetti. Sono una persona alla quale è stata rubata una panda la scorsa settimana e nelll’acquisto avevo investito tutte le mie risorse, per fare in modo di dare uno straccio di lavoro a mio figlio che fa il reporesentante. Ora….questi signori hanno vanificato un sogno, una possibilità di riscatto di un giovane che vuole lavorare, pertanto oltre ad approfittare dei sacrifici altrui, questi due delinquenti avranno sulla coscienza anche il futuro di molti giovani. Ribadisco,,,,speriamo che gli avvocati si rifiutino di difenderli, non lo meritano.

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