CELLINO SAN MARCO- A quarantotto ore dalla presentazione delle liste e dei candidati in corsa alla poltrona di primo cittadino a Cellino San Marco, Gianluca Budano si ritira.
Rappresentante della società civile e del mondo delle Acli, fortemente sostenuto dal segretario provinciale del Pd, Maurizio Bruno, Budano affida le motivazioni della sua decisione ai social network.
Su facebook questa mattina scrive: “Devo però prendere atto che il contesto socio-politico è ancora impregnato da logiche vecchie, degenerate e maleodoranti che non può essere una tornata elettorale a spazzare, anzi il rischio reale è che questa tornata elettorale possa peggiorare solo la situazione”.
Il comune di Cellino San Marco, dopo le vicissitudini legate al commissariamento perché in odor di mafia, andrà alle urne il prossimo 15 novembre e lo scenario elettorale sembra proporre molte vecchie glorie e poco rinnovamento.
“Io speravo che i partiti organizzati fossero pronti a proporre qualcosa di nuovo e rinnovare così questo Comune- ci dice al telefono Budano- invece i partiti hanno ricominciato a proporre vecchie figure politiche, ex amministratori anche con esperienza trentennale. In questi ultimi giorni di lavoro ho capito che Cellino deve rinnovare molto di più che una classe politica, deve rigenerare il tessuto sociale”.
Gianluca Budano era pronto a guidare in questa tornata elettorale la lista civica “Riscostruiamo Cellino”, ma ad un certo punto si è fermato: “Questo è il progetto che per non implodere- dice- deve restare fuori da questa competizione elettorale, per dimostrare che le elezioni non sono l’unico momento in cui i cittadini si mobilitano”.
Ma le ragioni della sua decisioni sembrano legate anche ad altro.
Budano parla anche di frammentazioni e divisioni che spiega così : “Lista è nata come lista civica, e vi erano anche delle forze politiche disponibili a sostenerla ma poi hanno cominciato ad avanzare richieste. Hanno chiesto un impegno diretto politico in fase elettorale”.
Insomma pare che qualcuno stesse già preparando la lista degli incarichi ancor prima di conoscere i risultati elettorali.
Budano quindi ha deciso così di fare un passo indietro e non piegarsi alle pretese anche di chi non vuole il rinnovamento e Cellino.
“ L’amore per il mio paese- conclude Budano- potrebbe anche portarmi a cambiare idea, ma la vedo difficile”.
Lu.Pez.
MA A CHE GIOCO GIOCHIAMO?? PRIMA RITIRI LA CANDIDATURA E POI TI RIMANGI QUELLO CHE HAI DETTO? NON CI CAPISCO PIU’ NIENTE
Non conosco Cellino (sono a Brindisi) e tantomeno le sue situazioni, benché facilmente intuibili. Ma vorrei dire : caro amico, NON CREDERE CHE SITUAZIONI COME QUELLA DA TE DESCRITTA SIANO SOLO PREROGATIVA DEL TUO PAESE. e VEDRAI ALTRO CHE LUPI!!!! FUORI DAL TUO PAESE SIAMO CIRCONDATI DA BRANCHI DI IENE MALEODORANTI, QUELLE CHE RAZZOLANO NELLE CAROGNE IN DECOMPOSIZIONE.
e ha fatto bene, finalmente qualcuno che si è reso conto della situazione che c’è a Cellino, finalmante qualcuno con le scatole quadrate; si sussurra che ci dovessero essere cinque o sei liste, vedete quanti lupi ci sono a Cellino-
Che schifo!