BRINDISI – Mancano poche ore e gli amanti del teatro potranno acquistare i propri biglietti per la prossima stagione artistica del Nuovo Teatro Verdi.
Da lunedì 12 ottobre sarà possibile acquistare i biglietti per tutti gli spettacoli che formano la stagione artistica 2015-16 della sala brindisina. Alla campagna abbonamenti, con il tesseramento all’intera stagione (formula «Rainbow») o a una parte della programmazione (cioè i sette spettacoli dei format «Yellow» e «Green»), si aggiunge la biglietteria, che comprende lo spettacolo fuori abbonamento «Motel Forest», in programma il 26 gennaio 2016.
Novità introdotta quest’anno è la scelta del proprio posto direttamente al botteghino, grazie alla riproduzione tridimensionale della sala, che offre attraverso un’animazione la prospettiva simulata dalla poltrona richiesta.
Personaggi noti alle prese con testi classici, commedie e nuovi linguaggi: il cartellone del Nuovo Teatro Verdi si presenta ricco (15 gli appuntamenti) e vario, allestito dal direttore artistico Carmelo Grassi perché fosse vivace e articolato. “Diversificato per rispondere – ha aggiunto Grassi – a un desiderio di cultura e di socialità che questi tempi di crisi hanno sorprendentemente accresciuto rendendo quasi una necessità”.
Il primo sipario della stagione si alza il 20 novembre con «Uno sguardo dal ponte», dramma di Arthur Miller con Sebastiano Somma che racconta realisticamente una delle pagine più drammatiche del sogno americano vissuto da milioni di italiani, approdati in America, nella New York degli anni Cinquanta, alla ricerca di un futuro migliore.
La stagione entra nel vivo il 15 dicembre con «Signori in Carrozza!», un musical che fa rivivere il vecchio Teatro Verdi di Brindisi tra il sogno del suo strenuo custode e una piccola compagnia che prova lo spettacolo in attesa di imbarcarsi sulla «Valigia delle Indie». La regia è di Paolo Sassanelli, che è anche interprete. Lo spettacolo delle feste di fine d’anno è all’insegna del tango. Il 29 dicembre arriva al Verdi «Revelación», spettacolo che rivela in un viaggio ritmato l’alma argentina tra seduzione e sogno, tradizione del tango e modernità.
Si arriva così al 2016, e il nuovo anno comincia con Shakespeare e «La Bisbetica domata», in scena il 13 gennaio nella versione di «Factory Compagnia Transadriatica», lettura visionaria della celebre opera del Bardo che marca gli accenti di opera buffa e di favola nera. Un grande classico della commedia napoletana, come «Miseria e nobiltà», è protagonista il 21 gennaio: Luigi De Filippo mette in scena il dramma tragicomico della miseria e il ridicolo sussiego della ricchezza nella Napoli di fine Ottocento.
Mister Forest, al secolo Michele Foresta, torna in teatro con l’attesissimo «Motel Forest», in scena il 26 gennaio, unico titolo fuori abbonamento. Mister Forest interpreta un improbabile mago che utilizza gli avventori del Motel
come cavie per i suoi stralunati esperimenti.
Il maestro tibetano Sang Jijia firma le coreografie di «Pa|Ethos», in programma il 2 febbraio. La retorica di Aristotele diventa danza per esplorare i due termini del discorso: «Ethos», che evoca la precisione, «Pathos», che invece richiama la passione e il sentimento. Il 5 febbraio è la volta di «Euridice e Orfeo», in cui l’ordine classico si sovverte. A incarnare i due innamorati e sfortunati protagonisti sono Michele Riondino e Federica Fracassi, l’uno reduce dai successi televisivi del «Giovane Montalbano», l’altra premiatissima attrice dalla rara sensibilità per la scena. Gli appassionati del teatro di Eduardo non possono mancare l’11 febbraio per la mise en espace dell’attualissima commedia «Non ti pago»: sulla scena e nella regia Luca De Filippo indaga il tema dell’ossessione per il gioco del lotto e per i numeri.
Da una commedia a un’altra. Il 16 febbraio arriva «Signori… le paté de la maison!», l’ironica opera francese che vede protagonista Sabrina Ferilli, diretta da Maurizio Micheli, al suo fianco anche sul palco con Pino Quartullo. Il 24 febbraio Alessandro Preziosi è «Don Giovanni», e nella rilettura del grande classico di Molière svela la maschera cinica e le ipocrisie della società ai tempi del XVII secolo. Vincenzo Salemme usa la sua maschera ironica per mettere in scena, il 3 marzo, il dialogo tra un impiegato abitudinario e il suo senso di virilità. Lavoro ripreso dal romanzo di Moravia «Io e lui».
Il 15 marzo c’è Silvio Orlando. Per lui è un ritorno al Teatro Verdi e stavolta è protagonista con Marina Massironi de «La Scuola», pièce diretta da Daniele Luchetti che porta in scena dopo venti anni le storie degli alunni della IV D di un istituto di periferia. Il 30 marzo Alessio Boni e Marcello Prayer sono «I Duellanti» di Conrad, affresco di un mondo, quello della cavalleria e degli eserciti, destinato a essere spazzato presto dalle nuove logiche militari del XX secolo.
La danza internazionale segna l’ultimo appuntamento della stagione. Il celebre «Tulsa Ballet» approda al Verdi l’8 aprile per interpretare le coreografie di tre grandi maestri europei, su un tappeto musicale che sposa Mozart ma anche i Rolling Stones.
Il botteghino del teatro è aperto al pubblico dal lunedì al venerdì, esclusi i festivi, dalle ore 10 alle 13 e dalle ore 16.30 alle 19. Per qualsiasi informazione, basta contattare il sito fondazionenuovoteatroverdi.it oppure chiamare allo 0831 562554.
A.P.
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