BRINDISI- Una video lettera diffusa su you tube indirizzata al magistrato titolare del processo sulla dispersione delle polveri di carbone della centrale Enel Federico II di Brindisi. A poche ore dalla nuova udienza che si svolgerà domani mattina nell’aula del tribunale di Brindisi davanti al giudice monocratico Francesco Cacucci, pm Giuseppe De Nozza , durante la quale sarà annunciata l’ammissione delle parti civili, le mamme No al carbone diffondono un loro video messaggio.
Le loro richieste interpretate dalla voce dell’attrice brindisina Sara Bevilacqua, che legge la lettera scritta dalle mamme. Mentre le parole scorrono, si avvicinano le diverse donne, una accanto all’altra, una dopo l’altra. Indossano una felpa nera, dello stesso colore del carbone, al centro la scritta bianca: Nac Brindisi( No al carbone).
Si rivolgono al magistrato chiedono di estendere il reato contestato ai 13 dirigenti dell’Enel e a 2 imprenditori da “imbrattamento a cose e a abitazioni” a reato ambientale per verificare se ci sono stati danni alla salute. “Perchè-dicono- solo la giustizia ci può aiutare”.
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