BRINDISI – Ancora rifiuti abbandonati per le strade della città e nelle sue campagne. Un fenomeno, questo, di inciviltà sempre attivo e che si riacutizza con l’emergenza rifiuti, con i problemi al biostabilizzatore di via Pandi.
Per contrastarlo, questa mattina (7 ottobre), alcuni agenti della polizia Municipale di Brindisi si sono appostati per controllare il territorio e beccare sul fatto chi si disfa dei rifiuti. Le zone solitamente più colpite sono la costa a nord del capoluogo, la frazione di Tuturano, le contrade rurali vicine al quartiere di Sant’Elia e contrada Iaddico, nelle strade di collegamento tra la Statale 379 e la Statale 16.
Questa mattina, due sono i furgoni che sono stati fermati e controllati lungo la Provinciale 41 in contrada Apani: i conducenti dei mezzi vivono in città, eppure gli agenti in un appostamento in borghese li hanno beccati mentre abbandonavano sul ciglio della strada materiale di risulta frutto di scarti di attività edilizia e di manutenzione. Una volta controllati i documenti ed identificati i conducenti, agli agenti non è rimasto che elevare due multe da 150 euro ciascuno.
I controlli, dichiarano dalla Municipale, proseguiranno anche nei prossimi giorni. Intanto, in città l’emergenza rifiuti si sta lentamente ridimensionando. Questa mattina alcuni mezzi sono passati per la raccolta dei rifiuti, ma ancora si è lontani da una risoluzione definitiva. In tanto, non sono mancati episodi di piccoli incendi, che hanno coinvolto cumuli di buste e cassonetti in via Veneto, nella zona Commenda di Brindisi.
A Torre Santa Susanna, in calendario vi è la raccolta della carta, che risulta essere stata effettuata a macchia di leopardo; a Mesagne era stato paventato uno stop per la giornata di oggi e la conseguente raccolta della frazione umida non è avvenuta, mentre si è svolta a Latiano.
A.P.
Commenta per primo