BRINDISI- Quotidiani e periodici fermi al 30 gennaio scorso, libri nuovi neppure a parlarne , i tagli della provincia Brindisi si fanno sentire anche in biblioteca.
Una storia paradossale se si pensa ai servizi che in genere una biblioteca deve fornire.
“Qui non arriva più un giornale da 9 mesi- racconta la responsabile Evi Galiano- la Provincia ha tagliato i fondi e non ha rinnovato più gli abbonamenti per quotidiani e periodici. Per l’acquisto di libri nuovi, non se ne parla proprio”.
E dire che negli ultimi due anni l’indice di gradimento relativo alla biblioteca provinciale di Brindisi è salito così come sono aumentate in modo esponenziale le iscrizioni e le visite.
La biblioteca di Brindisi oggi si presenta con sistemi automatizzati, chiunque può accedere ai servizi tramite la propria tessera, prendere e restituire libri o consultare la propria posizione.
Nonostante questo la crisi non risparmia nessuno e quello della biblioteca provinciale, nonostante gli sforzi dei dipendenti, diventa un servizio a metà.
“Ogni tanto qualcuno ci regala il quotidiano di giornata- ci confida Evi Galiano- Così recuperiamo qualche numero e lo mettiamo a disposizione dei nostri lettori”.
Lu.Pez.
Questa e la Brindisi che ci meritiamo lento e graduale decadimento del tessuto sociale non riescedone a capirne le colpe : abbiamo perso Banca D’Italia , Acquedotto Pugliese, Biblioteca , Museo , Autorità Portuale , Camera di Commercio , stiamo perdendo Trasporti, Sanità ect….
Giustamente recitava una saggia poesia in vernacolo brindisino
CATI PIRU CA TI MANGIU !
fORSE E’ GIUNTA L’ORA DI SVEGLIARCI ALTRIMENTI CONSEGNEREMO AI NOSTRI FIGLI NON UNA CITTA’ MA UN DESERTO!!!!!!!!!