Esplosi grossi fuochi d’artificio a ridosso del carcere, gli artificieri ne fanno brillare un altro

BRINDISI – Hanno provocato un enorme spavento, tanto da far pensare a delle bombe carta. Invece, si sarebbero rivelati solo come dei fuochi d’artificio di buona fattura. Sono intervenuti gli agenti delle Volanti, nella serata di ieri (5 ottobre) nelle vie esterne al carcere di Brindisi, su chiamata dei colleghi della penitenziaria, che hanno avvertito il colpo.

In via Giulio Cesare e in via Ennio, poco dopo le 21, sono esplosi due grossi fuochi d’artificio, uno per strada, a ridosso del muro di cinta della casa circondariale. Un terzo, rimasto inesploso, ha richiesto l’intervento degli artificieri, che l’hanno rimosso e fatto brillare in un luogo lontano. Il fuoco inesploso è stato ritrovato sotto il contatore del gas: esplodendo, avrebbe potuto provocare diversi danni.

D’aiuto potrebbero essere le immagini delle telecamere di videosorveglianza poste in zona, che potrebbero dare il nome a chi ha compiuto una bravata che avrebbe potuto avere conseguenze peggiori.

Solo pochi giorni fa, l’auto del cappellano del carcere, Don Giuseppe Taurino, è andata a fuoco e i rilievi non hanno potuto stabilire con certezza l’origine del rogo.

A.P.

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