BRINDISI – Il Parlamento europeo ha accolto ufficialmente, dichiarandola ammissibile, una petizione tutta italiana: quella promossa dall’operatore finanziario Raffaele Tafuro dal titolo “Cancelliamo come cattivo pagatore dalle banche dati Crif Ctc e Experian”.
Si apre, dunque, in sede Comunitaria, una discussione su un tema molto delicato ed attuale, che coinvolge milioni di Italiani da una parte e le banche dall’altra. La proposta ha incassato un primo sì a Bruxelles. Adesso l’ultima parola spetta alla Commissione Europea.
L’iniziativa è partita oltre un anno fa, con l’operatore finanziario protagonista del lancio si una importante petizione a sostegno di milioni di famiglie e aziende italiane. Lo scopo era di rendere agevole l’accesso al credito per chi risulta segnalato come cattivo pagatore, pur avendo provveduto a regolarizzare la propria posizione. In pochi giorni Tafuro raccolse numerose firme senza l’aiuto di associazioni o media e presentò la petizione a tutte le autorità allora in carica indirizzandola a Governatori e Presidenti.
“Ho inviato la petizione al Premier Renzi, al ministro Padoan, al Governatore Visco, al presidente del Parlamento europeo Martin Schulz, al presidente di allora Napolitano e al presidente della privacy Soro, ma solo Bruxelles ha dato seguito alla richiesta – dichiara Tafuro – Oggi risultano oltre 16 milioni di Italiani segnalati nelle banche dati di Crif, Ctc ed Experian. Di questi, circa 6 milioni, nonostante abbiano regolarizzato la propria posizione debitori, sono costretti a subire l’abuso della segnalazione per diversi anni come cattivi pagatori: così non possono accedere a nuovo credito, e questo comporta, oltre alla frustrazione di chi è coinvolto, un notevole danno dell’economia reale.”
Per Tafuro, il fatto strano è che questo abuso dominante non è regolamentato normativamente da alcuna legge italiana e non rientra nei dettami della nostra Costituzione. “È solo un patto tra poteri forti (Banche e Finanziarie) avallato da alcune associazioni di consumatori (che molto probabilmente non hanno compreso l’entità della gravità dei documenti firmati a suo tempo), i quali hanno deciso autonomamente le sorti finanziarie di milioni di consumatori – dichiara Tafuro -Questo sistema “obsoleto e perverso” è tra le cause principali che danneggiano l’intero sistema economico finanziario nazionale, nonché la psiche e dignità dei milioni di italiani coinvolti, e quindi necessita di immediato cambiamento.”
“Oggi vediamo un intera nazione economicamente in ginocchio. Ma la maggior parte dei Politici, Economisti ed esperti italiani molto spesso, piuttosto che trovare soluzioni efficaci per i cittadini (come ad esempio la mia proposta), occupano tempo ed energie per litigare sterilmente tra loro! – sostiene Tafuro – A tal proposito ci tengo a sottolineare che qualche mese fa, ho lanciato un appello ai politici italiani, e l’unico che mi ha contattato è stato il Senatore Vittorio Zizza dei Conservatori e Riformisti, che ringrazio vivamente. Lo stesso, fin da subito, ha sostenuto l’iniziativa presentando un interrogazione parlamentare, e a giorni il Governo dovrebbe rispondere.”
Tafuro ha la sua idea. “A mio avviso è impensabile una ripresa economica se a disoccupati, minorenni, studenti, casalinghe e altri, aggiungiamo anche i 16.000.000 di segnalati (che non possono accedere a nessuna forma di credito). Pertanto ritengo sia di vitale importanza, per il futuro del nostro paese, ora come non mai, che la commissione europea accolga in via definitiva la petizione da me lanciata. Una volta ottenuto il via libera dall’Europa la modifica del sistema di segnalazione aprirebbe un mercato di oltre 6 milioni di italiani che risultano essere bloccati dall’attuale sistema di segnalazione, nonostante abbiano regolarizzato la propria posizione debitoria, permettendo agli stessi, di ritornare liberi di poter accedere al credito – conclude Tafuro – Supponiamo che ognuno richieda un prestito di un importo medio pari a 20mila euro si inietterebbe liquidità nel sistema per 120 miliardi di euro. Somme che transiterebbero nell’economia reale! Allora si, potremmo dire ad alta voce Addio Crisi! Ovviamente la raccolta firme continua e la petizione si può sottoscrivere online sul sito internazionale change.org”
Link per firmare la petizione: http://www.change.org/it/petizioni/raffaele-tafuro-cancellare-come-cattivo-pagatore-dalle-banche-dati-crif-ctc-e-experian
BrindisiOggi
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