Emergenza rifiuti: dopo Brindisi, anche negli altri comuni raccolta a rischio

BRINDISI – L’impianto di biostabilizzazione che serve i comuni dell’Aro/Br1 continua ad avere conseguenze per la raccolta dei rifiuti.

Il biostabilizzatore, che si trova nella zona industriale di Brindisi, sulla strada per Pandi, è la motivazione per la quale il comune di Latiano, nel pomeriggio di oggi (4 ottobre 2015), ha lanciato un appello alla cittadinanza.

Poche, stringate righe sulla pagina Facebook dell’amministrazione che scrive: “Servizio Raccolta Rifiuti non garantito – Si avvisa la cittadinanza che domani, lunedì 5 ottobre, non è garantito il servizio di raccolta rifiuti per problemi all’impianto di biostabilizzazione di Brindisi.”

Il comune di Latiano rientra proprio nell’area di municipalità dell’Aro Br/1, di cui fanno parte anche San Pancrazio Salentino, Villa Castelli, Erchie, Oria, Torre Santa Susanna, Ceglie Messapica, San Michele Salentino e Francavilla Fontana.

Anche in questi comuni, il servizio di raccolta domani (5 ottobre) non sarà garantito perché i mezzi sono colmi di rifiuti dei giorni scorsi, così come l’impianto, stracolmo a causa della chiusura di due giorni a seguito dello sciopero  indetto dai lavoratori di Nubile per il mancato pagamento degli stipendi.

Questa è solo una delle conseguenze della rescissione del contratto con Nubile, dopo la decisione presa durante l’ultima riunione dell’Oga con la ditta. Il Comune di Brindisi ha ricevuto, dall’intera Oga, la chiusura del contratto con Nubile e l’affidamento delle vicende legali conseguenti ad una squadra di avvocati.

Il bando di gara che verrà avviato sarà di caratura comunitaria poiché supera i 10 milioni di euro di valore, giacché comprende tutti i servizi (dalla raccolta al conferimento in discarica). Intanto, fino all’aggiudicazione della gara, la Nubile si è vista l’affidamento temporaneo del servizio (per circa 60-70 giorni).

I problemi, nei prossimi giorni, non mancheranno. Sta ora all’Oga premere per un incontro con la Regione per trovare al più presto una risoluzione alla situazione che si è venuta a creare e che non può ricadere sui cittadini, già vessati dalle alte tasse sui rifiuti.

A.P.

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