Cava abusiva, scatta il sequestro per 100mila euro

BRINDISI- Cava abusiva, scatta il sequestro.

I carabinieri del nucleo Operativo Ecologico di Lecce Hanno individuato a Villa Castelli , in località “Puledri”,  un’area di circa settemila metri quadrati, all’interno della quale era stata esercitata abusivamente attività estrattiva di calcarenite.

Immediato è scattato il sequestro dell’area.

Contestualmente i militari hanno anche individuato quattro manufatti  di circa trecento metri quadrati realizzati in assenza di qualsiasi titolo autorizzativo ed adibiti ad uffici, rimessaggio, ed officine oltre a recinzioni varie dell’impianto produttivo  di circa quattrocento metri, alte circa due metri, realizzate anche queste  abusivamente.   I manufatti e le recinzioni sono state sottoposte a sequestro.

Al termine del controllo ambientale, nel corso del quale è  emerso che per altre due aree l’azienda era regolarmente autorizzata, il legale rappresentante è stato segnalato, in stato di libertà, alla Procura della Repubblica di Brindisi per aver esercitato attività estrattive in assenza di autorizzazioni; per aver eseguito opere di trasformazione permanente del suolo in assenza di autorizzazioni; per non aver presentato la denuncia di inizio lavori alle autorità competenti ed agli organi di controllo; ed infine per non aver predisposto il documento sulla stabilità dei fronti di cava.

Il valore complessivo dei beni sottoposti a sequestro è di circa centomila euro.

BrindisiOggi

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