BRINDISI – Brutta scoperta, in un centro di distribuzione di prodotti ittici della città: il nucleo di Polizia Giudiziaria della Capitaneria di Porto ha rinvenuto circa 177 chili di prodotto ittico di varie specie contenute in 30 cassette di polistirolo, sprovvisti di qualsiasi informazione che ne indicasse il nome, la provenienza, lo stabilimento autorizzato a norma CE alla lavorazione, nonché la ditta produttrice, che avrebbe violato l’articolo 18 del Regolamento CE 178/2002.
Il prodotto, surgelato abusivamente, era stato conservato e nascosto in una cella frigo (-18°) posta all’interno del centro di distribuzione. Tutti i prodotti ittici scoperti sono stati sequestrati, mentre l’amministratore è stato multato per 1.500 euro.
L’operazione è avvenuta sotto il coordinamento del Capitano di Vascello Mario Valente, in collaborazione con il Nucleo del Centro di Controllo Area Pesca di Bari.
Fino al 18 ottobre, vige il fermo biologico dell’attività di pesca con reti da strascico, imposto dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali. Dal oggi (1 ottobre) sino al 30 novembre come ogni anno, a seguito della decisione del Parlamento Europeo, il Ministero ha disposto il fermo pesca del pesce spada. In questo lasso di tempo, sarà proibito pescare, detenere a bordo, trasbordare e sbarcare esemplari di Pesce Spada provenienti da zona FAO Mar Mediterraneo.
I controlli del personale della Capitaneria di porto continueranno con diverse visite ispettive, a terra e in mare, per accertare il rispetto del periodo di fermo imposto dal Superiore Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali – Direzione Generale della Pesca Marittima.
A.P.
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