BRINDISI- Pasto in ospedale, affettato con muffa per la paziente in dialisi nel reparto di nefrologia.
Brutta sorpresa questa mattina per una donna in dialisi nel reparto di nefrologia presso l’ospedale Perrino di Brindisi.
Ad orario di pranzo, come di consueto, sono stati distribuiti i cestini ai pazienti che quotidianamente si sottopongono alla dialisi, tra questi anche alla signora Antonella.
La signora Antonella ritirato il cestino, che le spetta di diritto, ha deciso di consumarlo a casa, ed è proprio a casa che ha avuto la brutta sorpresa. Nella busta-pranzo c’era una mela, una crostatina all’albicocca ed una confezione di mortadella a fette con tanto di muffa.
“Non è la prima volta – dice la signora- che nel cestino trovo cibo mal conservato. La data di scadenza sulla confezione dice 12/10/2015 ma poi l’affettato, come si vede, è pieno di muffa, immangiabile”.
La signora Antonella così si sfoga e si chiede come mai nessuno si accorga che il cibo è ammuffito. Ogni cestino sicuramente ha un costo che pesa sulla struttura sanitaria e di conseguenza sui cittadini contribuenti. Che il cibo vada a finire nella spazzatura è davvero uno spreco.
“Senza considerare- conclude la signora- che dare mortadella per pranzo ad una paziente non è certo il menù ideale”.
Lu.Pez.
Cara signora Caterina
rivedere i costi vabbene , che i controlli sanitari non ci sono vabbene, ma che aziende multinazionali offrono servizi peggio delle peggiori aziende locali per dare servizi di ristorazione a prezzi esorbitanti non vabbene!!!!!!
C’e’ tanta professionalita’ in zona che puo’ offrire un ottimo servizio quantomeno si prestano a risolvere eventuali problemi che si presentano nel servizio.
Queste multinazionale si prendono solo i soldi e chi si e’ visto si e’ visto.
VIVA L ‘ITALIA
I salumi affettati e confezionati in vaschette sottovuoto devono essere consumati entro breve tempo. Nel periodo estivo oppure quando la temperatura atmosferica è alta è necessario non interrompere la catena del freddo per evitare le alterazioni microbiologiche e l’ossidazione dei prodotti (ossia la reazione chimica tra le sostanze grasse e l’ossigeno presente nell’aria), con molta probabilità, la vaschetta è stata preparata nella prima mattinata, tenuta per un intervallo di tempo fuori dal frigo, consegnata alla signora che ha dovuto trasportarla dell’ospedale al suo domicilio in un auto accaldata, questo ha potuto provocare quelle macchie identificate come muffa.
Dare il cestino al paziente emodializzato, in passato era stato necessario poiché solo poche strutture ospedaliere avevano il centro dialisi, i pazienti rientravano a casa nel tardi pomeriggio se non addirittura la sera. Oggi quasi tutti gli ospedali hanno il sevizio dialisi quindi non c’è una vera esigenza nutrizionale perché i pazienti che dializzano di mattino rientrano a casa per l’ora di pranzo, coloro che dializzano di pomeriggio rientrano per l’ora di cena, sarebbe interessante rivedere anche questi costi.
Esiste da un bel po’ questa notizia C sono anche chiamate fatte che nessuno prende in considerazioni!!!!!
E’ questa la spending review tanto pubblicizzata e non quella sulla pelle della comunità e quel pasto chissa quanto è costato alla collettività per poi avere un servizio di tal genere.