Aspettando il depuratore, il sindaco Magli: “Non è nostra la responsabilità”

SAN VITO DEI NORMANNI- “La Corte di Giustizia Europea condanna lo Stato Italiano per il mancato avvio in esercizio di numerosi impianti di depurazione, incluso quello consortile di Carovigno, San Michele Salentino e San Vito dei Normanni”. Lo sottolinea a chiare lettere Alberto Magli, sindaco di San Vito, rimandando al mittente le accuse contro la sua Amministrazione per non aver completato l’opera. “Lo Stato Italiano è colpevole non il Comune” continua a ripetere il primo cittadino, questo a voler far luce su di una vicenda senza fine, iniziata nel maggio del 1983 e non ancora conclusasi. Si torna a parlare quindi del problema del depuratore, impianto realizzato solo in parte, il cui futuro è nelle mani della Regione Puglia. Con un intervento legislativo regionale la competenza è stata, infatti, sottratta alla Provincia di Brindisi ed avocata alla Regione. Questo perché la Provincia di Brindisi non aveva autorizzato il funzionamento parziale dell’impianto ma soprattutto lo scarico delle acque depurate nel Canale Reale. Il Canale Reale, ricordiamo, confluisce nell’area protetta di Torre Guaceto con tutte le conseguenze del caso. 300 metri cubi d’acqua dolce depurata, ricca di materiale organico sospeso o peggio l’ipotesi di un mal funzionamento del depuratore sarebbe stata, secondo la Provincia di Brindisi,  una minaccia troppo grande  per un’ecosistema così delicato. Nel frattempo, nei mesi scorsi, il comune di Carovigno ha ottenuto invece un altro finanziamento da 300 mila euro per un ulteriore impianto d’affinamento delle acque per l’irrigazione dei campi. Mentre nel  comune di Mesagne si aspetta di completare l’impianto di affinamento delle acque, un impianto per il quale la Regione si è fatta carico di una spesa da un milione e mezzo di euro. Per i Comuni di San Vito e San Michele Salentino, l’Acquedotto Pugliese ha provveduto ad indire la gara pubblica per l’affidamento dei lavori relativi al collettamento. Si prevede l’aggiudicazione entro novembre prossimo ed il termine lavori entro luglio 2013.  

                                                                                                                                                                           Lucia Pezzuto

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