BRINDISI- Un impianto di videosorveglianza direttamente collegato con i pc dei cittadini tra i provvedimenti che il comune di Brindisi adotterà per difendere il parco del Cillarese. Gli uffici finanziari sono già a lavoro per reperire le risorse.
Lo ha annunciato lo stesso primo cittadino a seguito degli allarmanti episodi di crudeltà verso gli animali del parco.
“Non si tratta delle solite telecamere- spiega il sindaco- bensì di webcam che saranno visibili attraverso un apposito sito internet ed anche tramite i socialnetwork. In questo modo saranno i cittadini (oltre alle forze dell’ordine) i migliori custodi del parco, nel senso che potranno immediatamente segnalare la presenza di malintenzionati, 24 ore su 24”.
Oltre a questo , è stato programmato un intervento di ripristino dell’impianto di illuminazione pubblica che era stato vandalizzato alcune settimane addietro con il furto di cavi.
Se questo non bastasse, a far desistere i malintenzionati ci saranno le guardie ecologiche (anche in forma associativa), volontari che vogliono bene a questa struttura, alle sue piante, ai suoi animali, durante l’intero arco della giornata.
Alla normale attività di vigilanza demandata alla Polizia Municipale, infine, aggiungeremo anche le unità della Protezione Civile, con cui il Comune sta anche valutando la possibilità di affidare a volontari la guardiania notturna.
“Nei prossimi giorni metteremo a punto una iniziativa pubblica – conclude il sindaco – per discutere con semplici cittadini e con esponenti dell’associazionismo ambientale ogni possibile ulteriore iniziativa a tutela dei nostri parchi (Cillarese, Di Giulio, Braico, Saline, Colemi, Punta della Contessa, Sbitri). Sono convinto che tutti insieme possiamo farcela a sconfiggere i teppisti che stanno distruggendo il nostro bene comune”.
BrindisiOggi
Sindaco,spero che il suo annuncio non scateni un tornado sulla città di Brindisi.Mi chiedo:ma come mai ci avete messo tanto ad arrivare a capire che il brindisino medio è lontano mille miglia dal comportamento sociale di uno svizzero,di un tedesco,di un inglese,di uno sloveno di un’austriaco ecc… e che di conseguenza prima di trovare le risorse per realizzare una opera pubblica era indispensabile trovare prima le risorse occorrenti per tutelare ciò che si voleva realizzare.In parole povere e per capirci tutti e meglio:se le risorse che posso dedicare a quell’opera sono esigue,non vado a realizzare opere ciclopiche che so già che saranno oggetto di devastazione,ma realizzo per quanto posso tutelare.Mi potrebbe obiettare che in politica non è indispensabile conservare quanto realizzare e ripristinare,lo so,ma questa è cattiva politica perchè paga sempre Pantalone il quale,ahimè, è ormai arcistufo.La buona politica si sposa invece con la figura del buon padre di famiglia, con l’obbligo di prevedere e prevenire.
Con osservanza.