Un Giardino per Melissa Foto/Video

BRINDISI- Dei ciclamini rosa, un’altalena e uno scivolo proprio lì di fronte a quella strada che il 19 maggio scorso ha ospitato il grande dolore. Il dolore di una famiglia e di una intera comunità. Di fronte alla scuola Morvillo Falcone nasce il Giardino di Melissa. (Video)Una piazzetta prima abbandonata, oggi rinata e dedicata alla studentessa di 16 anni rimasta uccisa nell’attentato fuori la scuola professionale.  Alla presenza di suo padre, Massimo Bassi accompagnato dall’amico e avvocato di famiglia Ferdinando Orsini, è stato inaugurato questa mattina il Giardino di Melissa. Non c’era mamma Rita, lei non se la sentiva.

Un piccolo parco per i bambini dedicato a chi amava i bambini, come la giovane studentessa. Un momento che ha coinvolto gli alunni dell’istituto Morvillo Falcone e i più giovani studenti della Marco Pacuvio, alcune classi sono scese per strada, tra loro Azzurra, Sabrina, Vanessa e Veronica, alcune delle altre ragazze rimaste ferite durante l’attentato.

Un giardino, il segno tangibile della vicinanza della comunità a questa famiglia, a questa ragazza che non deve essere dimenticata. Il segno della vita, contro la cattiveria e la barbarie di chi ha provocato morte e paura.

E’ costato 13 mila euro, c’è un’altalena a due posti, uno scivolo, e delle aiuole con dei ciclamini, a breve saranno anche piantate le rose bianche che un produttore francese ha chiamato come la giovane mesagnese. Una rosa bianca con delle sfumature rosa.

L’idea di un giardino è stata dell’assessore all’Istruzione del Comune di Brindisi Antonio Giunta. Un sms al sindaco per chiedere  il via libera alla realizzazione, e dopo la risposta positiva, trovati 13 mila euro. “Un primo segnale – spiega Giunta– di come con pochi soldi si può realizzare qualcosa di concreto. E ora proporrò che ogni scuola abbia all’esterno un giardino di Melissa”.

Questo è il gardino di tutti- afferma il sindaco Mimmo Consales–  Melissa è il simbolo della nostra città e di Mesagne. Brindisi ha dimostrato che vuole riscattarsi. Questa è la città della pulizia dei volti dei nostri ragazzi, la città della coesione sociale. Non abbiamo bisogno di ministri e sottosegretari perché questa comunità ha dimostrato di sapersela cavare”.

Il sindaco chiede di mettere fine alle polemiche, a chi alla vigilia  dell’inaugurazione aveva detto che in questa piazza non arriva la luce. “L’energia elettrica arriverà anche qui”.

Il giardino nel progetto dell’Amministrazione comunale è solo un primo passo, perché l’intento è quello di realizzare una piazza dedicata a Melissa antistante la scuola. L’assessorato alla Programmazione economica ha partecipato ad un bando regionale per ottenere un finanziamento di 400 mila euro.

Anche se sballottolati da una parte all’altra, tra varie borse di studio e progetti di solidarietà, i genitori di Melissa con la morte nel cuore, ringraziano per tanta vicinanza.È un modo per sentirsi meno soli, l’abbraccio di una comunità che ha sofferto con loro. “Anche se un conforto, quello non ci sarà mai. 

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Lucia Portolano

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