Udc, Ferrarese candidato alla Camera, nella lista con lui altri sei brindisini

BRINDISITre senatori, tre onorevoli. Questi sarebbero i  posti in Parlamento tra Camera e Senato che toccherebbero ai candidati nelle liste dell’Udc in Puglia. Questi i gli scranni secondo i calcoli del partito che prevede  in Puglia un risultato intorno al 7,5 per cento. Il terzo posto alla Camera tocca a Massimo Ferrarese, ex presidente della Provincia di Brindisi,  dopo Lorenzo Cesa e l’uscente Angelo Cera. In queste elezioni manca Angelo Sanza, coordinatore regionale dello scudo crociato che dopo decenni  nei palazzi romani, ha ceduto il passo a nuovi nomi, in questo caso al candidato brindisino. Un esponente che nella provincia messapica ha fatto crescere il centro, tanto da vincere le scorse elezioni provinciali, da esprimere sei consiglieri comunali nel capoluogo, ed avere un proprio rappresentate in tutti i consigli di amministrazione delle società partecipate.

Ferrarese non si sbilancia, le liste non sono state ancora ufficializzate, e quindi usa il modo condizionale quando si rivolge all’assemblea provinciale che questa sera si è riunita a Brindisi, presso l’Hotel Orientale. In realtà i giochi sono fatti, lo sa Ferrarese, come lo sanno i suoi. Ed infatti,  in sala si mantiene solo perché c’è la stampa, perché poi  una volta presa la parola annuncia la nuova sfida e la sua “agenda” politica.

“Se dovessi essere eletto- afferma l’ex presidente di Confindustria– porterò avanti il progetto per l’abolizione delle Province, di tutte le Province, parlo dell’ente, ma non dei territori. Mi batterò affinchè la provincia di Brindisi resti come territorio. E affinchè da queste parti del sud arrivino le infrastrutture sino ad oggi ferme al nord”

Abbassare gli stipendi dei parlamentari ma in linea con la media europea, e non meno, perché secondo  il leader del centro pugliese, non si può mortificare chi va a sedere in Parlamento.

E sui timori espressi da qualche esponente dell’Udc a chiedere agli elettori il voto per Monti, colui che ha aumentato le tasse. Ferrarese risponde: “Monti lo hanno chiamato per salvare l’Italia Pdl, Pd, Udc e Fli, tutti convinti delle sue doti. E non si può dire ad un chirurgo che ha salvato un uomo in fin di vita, ora grazie lascia tutto la clinica è nostra”.

Fatta la testa di lista, ora servono altri candidati. Sette saranno scelti nella provincia di Brindisi. Oltre a Ferrarese candidato è il segretario provinciale del partito Ciro Argese, ora si attende che altri cinque si facciano avanti, uno di questi deve essere donna.

Argese ha lanciato la provocazione: “Si candidino tutti quelli che aspirano ad una candidatura alle prossime regionali o a sindaco di qualche Comune”. La direzione provinciale ha lasciato qualche giorno alle segreterie cittadine per proporre i nomi.  Entro lunedì la risposta.

Lucia Portolano

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