Massaggi particolari con un supplemento di 20 euro, 4 centri benessere nei guai: 10 arresti

BRINDISI-conferenza arresti cinesi prostituzione Andavano per un massaggio ma poi ottenevano anche qualche supplemento. Bastava pagare, anche  poco. Il centro benessere era ubicato in un quartiere molto popolato di Brindisi, ai Cappuccini.  Ma ai residenti della zona quel via vai di gente non  andavano giù. In quel centro accadeva qualcosa che andava contro il lecito. Poi le voci erano tante e così gli agenti della Squadra mobile di Brindisi si sono messi a lavoro ed oggi hanno eseguito dieci arresti, altre  quindici persone sono indagate.

Sfruttamento, induzione e favoreggiamento alla prostituzione di questo, a vario titolo, devono rispondere dieci persone finite  in manette, quasi tutte di nazionalità cinese, per un giro di affari di 150mila euro al mese tra Brindisi, Lecce, Gallipoli e Taranto.  Le ragazze arruolate sono  tutte di origine orientale. Le indagini partono dal un centro benessere in via Grazia Balsamo a Brindisi dove venivano effettuate “particolari” pratiche. Il massaggio costava 50 euro ma se aggiungevi 20 euro ti veniva effettuato un supplemento.

Le indagini sono state eseguite dagli agenti della Squadra mobile di Brindisi al comando del vice questore Alberto Somma coordinate dal pm Savina Toscani.

L’attività investigativa parte dal centro benessere di Brindisi, gestito da cinesi, ma  porta alla scoperta di un giro di prostituzione che coinvolge un centro a Lecce, a Gallipoli e uno a Taranto. A Lecce era stata allestita anche una vera e propria casa d’appuntamento.

In manette sono finiti Wenchang Chu 57 anni residente a Lecce, Lijuana Yu52 anni anche residente a Lecce,  Jing Dong 45 anni , Luigi Berrino 66 anni di Martano (Le),  Haixia Wang di 42 anni, Changyu Zhu 52 anni residente a Taranto e Yufeng Bai di 33 anni, Massaro Nicola 60 anni di Mercato San Severino, Wang Liping 45 anni e Haitao Liu 44 anni.

chu professore cineseTra i promotori dell’organizzazione, secondo la ricostruzione degli agenti della Squadra mobile, c’era Chu Wenchang professore di origine cinese che insegna Matematica e Fisica all’Università del Salento.  L’operazione è stata denominata Peonia rossa, come il nome del centro massaggi.

Da anni che in città circolavano voci sospette su quel centro, ma serviva materiale probatorio per dimostrarlo. Questa mattina i poliziotti durante le perquisizioni domiciliari hanno sequestrato 80mila euro, gran parte del denaro si trovava a casa del professore. Inoltre è stato sequestrato del materiale contabile che attesterebbe la presunta attività illecita. Per gli inquirenti si tratterebbe di un’associazione a delinquere. Tra gli indagati anche italiani e brindisini che erano a conoscenza di ciò che accadeva nel centro, gente che avrebbe aiutato ad ottenere autorizzazioni, locali e servizi. Tra questi l’unico italiano arrestato.

Stando alle numerose intercettazioni telefoniche le ragazze venivano  indotte alla prostituzione con minacce e violenze. In un caso i poliziotti hanno intercettato una telefonata dove i presunti responsabili parlavano di una ragazza che si era ribellata alle “regole”, e le avevano chiaramente detto che se non avesse ubbidito avrebbero ammazzato suo padre che si trovava in Cina. Una realtà cruda, fatta di minacce e soprusi che ha visto protagoniste giovani cinesi venute in Italia per una vita migliore. Loro li garantivano il permesso di soggiorno ed un lavoro, in realtà qui era un incubo, anche se nessuno ha mai avuto il coraggio di denunciare tutto.

Lucia Portolano

 

 

 

 

BrindisiOggi

 

 

2 Commenti

  1. Io sono stato suo allievo e mi sorprende tantissimo questo fatto, dato che il prof (davvero amato da tutti gli studenti e altri prof) era considerato un timido e anche un po’ buffo (ancora più bravo a recitare a quanto pare). Lucio, per quanto riguarda il tuo commento, il prof Chu sul campo della matematica nn si tocca: ha fatto volumi di pubblicazioni scientifiche, scritto libri e fatto scoperte. È un personaggio famoso nel campo, nn solo a lecce e in Italia. Quindi si: molto meglio di tanti altri italiani laureati con 110 e lode (e ne ho conosciuti tanti e posso dire che il “voto nn fa assolutamente il monaco”). Bravissimo a spiegare, appunti straordinariamente precisi rispetto a quasi tutti gli altri docenti di matematica. Non parliamo a casaccio su quello che nn si conosce! Mi sorprende la parte oscura di quest’uomo.. purtroppo per l’Università e il mondo scientifico, questa parte va punita

  2. Che abbiano pizzicato un centro massaggi cinese che era un postribolo, sai che novità! ( chissà nelle altre città quanti ce ne sono, prosperando alla grande e magari anche “salvaguardati”…..). Ciò che mi indigna , se così si può dire, è il fatto che l’università salentina non riesca a trovare un insegnante ITALIANO di matematica e fisica nella nostra Regione.Ma è mai possibile? Cos’è, i nostri insegnanti italiani non conoscono algebra, calcolo infinitesimale e differenziale etc. , per cui si è dovuti ricorrere al cinese? E che ne sa più di loro un cinese? Ma per favore..!!!! E quanti italiani laureati in matematica e fisica, magari con 110 e lode, sono disoccupati? Ora chiamatemi pure “xenofobo & razzista”.

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