MESAGNE – Avrebbe potuto avere conseguenze peggiori l’incendio che si è sviluppato, intorno alle 13, nei pressi della zona industriale di Mesagne.
Pausa pranzo per chi lavora nelle aziende della zona: all’improvviso, si è sentito un rumore fragoroso, come uno scoppio.
Un traliccio dell’alta tensione Enel, piantato nel bel mezzo dei campi e in linea d’aria situato alle spalle del distributore di carburanti Tamoil di via Murri, nella zona industriale di Mesagne, ha scaricato a terra dell’eccesso di energia, innescando un incendio alla base dello stesso traliccio. La corrente scaricata ha funto da scintilla per il rogo.
Il terreno, pieno di sterpaglie, ha preso subito fuoco, allarmando gli operai e gli impiegati delle aziende della zona industriale, che hanno avvisato i vigili del fuoco del comando provinciale di Brindisi.
Giunti sul posto percorrendo la strada provinciale 44 che collega Mesagne con Serranova e poi spostandosi nelle zone interne delle campagne per un paio di chilometri, i pompieri hanno spento il rogo, circoscritto, che si era innescato. La paura che l’incendio si potesse diffondere è stata notevole, ma è stata cacciata via dalla fortuita assenza, in quel frangente, di qualcuno sul posto, che avrebbe potuto farsi del male. Le fiamme avevano già lambito un terreno coltivato a vigneto, danneggiandone una piccola parte ma non il raccolto, cui si era già provveduto nei giorni scorsi.
La messa a terra serve ad evitare che ci siano cariche vaganti che, in presenza di un corpo conduttore (come un albero, per esempio), si orientino e diventino corrente elettrica.
Foto Luca Andrea Sconosciuto
Agnese Poci
Commenta per primo