Replica di Ferrarese ad Enel : “Non esiste nessun atto di rinuncia a tutela dei diritti”

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BRINDISI-  Continua il botta e risposta tra il presidente della Provincia Massimo Ferrarese e la società elettrica Enel. All’invito di quest’ultima affichè la provincia rispetti l’accordo di programma siglato nel 2007 , Ferrarese fa appello alla facoltà legittima di tutela dei diritti. Questo il testo integrale della replica del presidente Ferrarese ad Enel  : “L’accordo di programma sottoscritto nel 2007 dal mio predecessore alla guida della Provincia di Brindisi – dichiara il presidente della Provincia di Brindisi Massimo Ferrarese – , a cui ha successivamente aderito Enel nel 2010 impegnandosi a bonificare le aree dalla stessa inquinate nel territorio di Brindisi, non può inibire in alcun modo la tutela dei diritti patrimoniali e di immagine che la Provincia di Brindisi ed i suoi cittadini hanno subito e subiranno a causa dei fatti di reato contestati nel procedimento penale relativo all’inquinamento derivante dalla dispersione delle polveri di carbone. Il contenuto di tale accordo di programma -continua Ferrarese- è stato approfonditamente valutato dall’attuale Giunta Provinciale che, all’esito di tale esame, ha ritenuto che lo stesso non costituisca in alcun modo atto transattivo o di rinuncia alle legittime azioni risarcitorie conseguenti a condotte asseritamente illecite perpetrate da Enel e dai propri dipendenti. A conforto di tale convincimento vi è, ad esempio, la ventilata presunta impossibilità del Comune di Brindisi a costituirsi parte civile nel medesimo procedimento che deriverebbe non già da quell’accordo di programma bensì da una successiva ed appostita transazione stipulata dalla precedente giunta con la quale l’Organo esecutivo comunale pare abbia rinunciato ad agire in sede giudiziaria nei confronti di Enel con riferimento alla vicenda dello spargimento molesto delle polveri di carbone. Non esiste alcun atto o transazione sottoscritto dalla Provincia di Brindisi – conclude il presidente Ferrarese – con cui si è dichiarato di rinunciare alla tutela dei propri diritti legittimi e di quelli dei cittadini.”

La Redazione

 

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