BRINDISI- Un momento in cui i cittadini si riuniscono e sentono di far parte di una comunità. Sono le 19. In tanti sulla banchina del porto attendono l’arrivo del barcone che sbarcherà i due santi protettori della città. Le due statue e le reliquie di San Teodoro D’Amasea e San Lorenzo da Brindisi vengono portante in mare seguite da altre imbarcazioni. Decide di barche al seguito. La città è in festa. Tradizione, religione, credenze e usanze si mescolano in quella che viene chiamata processione in mare. Al ritorno nel porto, anche se è ancora luce, dal monumento al marinaio vengono sparati i fuochi d’artifici come benvenuto ai Santi.
Sul barcone insieme alle statue ci sono le autorità, attraccano vicino ai giardinetti e qui che è stato allestito il palco. L’unico momento dell’anno in cui il sindaco parla direttamente ai suoi cittadini, con lui lo fa anche l’arcivescovo. Un momento difficile, per entrambe le istituzioni che si confrontano con il territorio. Per entrambi non è stato un anno facile. L’amministrazione comunale quotidianamente criticata su diverse vicende, e la Chiesa che si porta addosso il fardello dell’ultimo scandalo che ha coinvolto un prete accusato di pedofilia. Ma alla fine i due riescono a strappare l’applauso, perchè oggi nessuno vuol rovinare la festa.
Breve il discorso del sindaco Consales: su un figlio ha annotato i punti della vita cittadina da toccare. Dal palco chiede uno scatto di orgoglio, un senso di amore per la propria città. “Questa amministrazione non si ferma mai- afferma il sindaco- sono tante le difficoltà. Una città con dei problemi come accade per le altre realtà del mezzogiorno e di questa regione.” Poi un passaggio sulla questione dei rifiuti, sa bene, che le lamentele degli ultimi tempi riguardano questo tema. “Abbiamo affrontata la questione dei rifiuti- dice- abbiamo finalmente indetto la gara decennale, e abbiamo avviato le procedure per la realizzazione degli impianto di compostaggio. Abbiamo affrontato l’emergenza abitativa con la sistemazione degli abitanti di Parco Bove ed è partita la gara per 50 nuovi alloggi. Sulla questione occupazione abbiamo invitato le aziende che lavorano con il Comune a prendere in considerazione i disoccupati locali che potranno iscriversi nei nostri elenchi.”
Ma poi Consales si rivolge direttamente ai suoi concittadini. “Chiedo uno scatto di orgoglio a quei cittadini che restano inermi davanti alla inciviltà. La scorsa settimana hanno incendiato una scuola al Perrino e vandalizzato i parchi. Ci voglio amore per questa città solo così ce la possiamo fare.”
Termina con un messaggio per i marò Latorre e Girone arrestati in India. “Una vergogna- conclude- che pesa sulla coscienza di ogni italiano.”
La parola a monsignor Domenico Caliandro. Oggi è il suo compleanno. Don Adriano Miglietta, presidente del comitato festa patronale, gli intona una canzone per gli auguri e invita tutti i presenti. L’arcivescovo si sofferma sul tema della verità e dell’amore che sono inseparabili. Parla della centralità di Dio e dell’amore fraterno necessario per la vita di una città. “Lo ha detto anche il Papa- dice monsignore- questo è l’anno delle misericordia. Bisogna saper perdonare.” Poi ha rivolto una messaggio alla sua Chiesa di Brindisi. “ Invito la chiesa di Brindisi che io amo, alla missione. Bisogna far sentire la città nostra.”
Brindisi si ritrova in una sera. Migliaia di persone affollano il lungomare attendono i fuochi d’artificio. Un lungo spettacolo pirotecnico che ha incantato il pubblico e illuminato il cielo di una città che in una calda serata di fine estate fa ancora sperare.
Foto Gianni Di Campi
Lucia Portolano
Come riferito da Don Adriano, “bisogna saper perdonare…”. Perdoniamo al sindaco il suo discorso accademico assolutamente irreale e per nulla credibile. Da martedi si torna alla normalità.
Anno 2015 .. il mondo cambia, ma la mia citta’ natia e’ rimasta al medioevo.
Chi è che chiede lo scatto? Lo scatto di che cosa? Ma per favore, come disse il grande Totò….