BRINDISI- Mancherebbero ancora i presupposti per aprire un dialogo, è quanto recrimina Per la Sinistra che addebita al PD la responsabilità di una situazione politica amministrativa a Brindisi quanto mai ambigua. Pubblichiamo integralmente di seguito l’intervento dell’area Per la Sinistra in cui si riporta la riflessione scaturita da una recente riunione a seguito dell’invito fatto dalla segreteria provinciale del PD e dal sindaco di Brindisi ad instaurare un dialogo.
“Nei giorni scorsi sia la Segreteria Provinciale del PD sia il Sindaco di Brindisi, Mimmo Consales, hanno manifestato l’intenzione di instaurare un dialogo sulle tematiche politiche ed amministrative da noi da tempo proposte.
Alla luce di detta volontà di dialogo l’area Per la Sinistra si è riunita per valutare la opportunità di aderire o meno ai suddetti inviti. Di seguito la riflessione emersa.
L’attività politica e quella amministrativa stanno avendo in questi giorni a Brindisi un sussulto di discussione, anche se ancora tutta interna ai partiti e al sistema politico istituzionale. La crisi della politica che si riversa sul buon andamento delle istituzioni sta determinando ulteriori confusioni e condizionamenti. In questa crisi il ruolo dei partiti sembra perdersi, ancora di più, tra individualismi e tentativi di condizionamento e di potere. Questa crisi riguarda innanzitutto i due principali schieramenti di centrosinistra e di centrodestra che in provincia di Brindisi si stanno sottoponendo ad un rimescolamento di ceti politici che con disinvoltura passano da uno schieramento all’altro, privando i cittadini di rappresentanza credibile e affidabile e mortificando idee, visioni, programmi che si perdono ormai in un indistinto programmatico, inconcludente e paralizzante. Quanto verificatosi a Ostuni, a Fasano e quanto da tempo si sta determinando a Brindisi con il continuo cambio di assessori indicati da singoli consiglieri comunali, rappresenta l’epilogo di un processo degenerativo che ormai mette in discussione la credibilità delle istituzioni e della funzione disinteressata del governo delle stesse. Nasce da ciò l’urgenza per ridefinire la funzione della politica e dei partiti per sottrarli al continuo ricatto e condizionamento di singoli rappresentanti. L’identificazione tra partiti e rappresentanti istituzionali priva, ormai da tempo, l’autonomia delle idee, la salvaguardia delle visioni e delle differenze che sono alla base di quella progettualità con cui chi governa dovrebbe sapersi caratterizzare. Ormai prevale solo la manovra politica finalizzata o a condizionare o a garantire equilibri di mera gestione del potere. A denunciare questa deriva, alcuni iscritti ed elettori del PD della città, costituitisi in “Per la Sinistra“, da tempo, hanno lanciato, inascoltati, l’allarme.
Il PD, con gli assetti dirigenziali scaturiti dall’ultimo congresso, ha rinunciato a qualsiasi confronto e discussione, rinchiudendosi in se stesso e assumendo un atteggiamento di sufficienza e autoreferenzialità. Ha rinunciato così a qualsiasi apporto e contributo d’idee e proposte di donne e uomini disinteressati, da sempre impegnati a sinistra e nel centrosinistra, privilegiando una degenerazione correntizia le cui conseguenze stanno determinando veri e propri guasti non solo alla vita interna del PD ma anche al corretto e trasparente funzionamento delle istituzioni. L’ultimo comunicato della Segreteria Provinciale, con ritardo, cerca di intervenire sulla situazione interna al PD cittadino e sul riverbero che questa sta determinando sulla attività amministrativa della città. Un ritardo colpevole che si porta dietro una contraddizione che non può essere più tollerata e che è rappresentata dal rapporto del PD con il Sindaco di Brindisi, sua espressione sin dalla sua candidatura decisa nel 2012. E’ necessaria una chiarezza politica che, come non mai, non può essere più coperta da una “autospspensione” di Consales dal PD e che si è scoperta essere stata imposta o contrattata con gli organismi dirigenti provinciali e regionali. È’ difficile conciliare questa autosospensione dal PD del Sindaco di Brindisi con l’appoggio che lo stesso PD continua a dare allo stesso per governare la città. Spetta al PD sciogliere questa contraddizione, superare questa ipocrita ambiguità. Per quanto ci riguarda, riteniamo questo passaggio, decisivo per ripristinare una agibilità politica e organizzativa, oltreché una credibilità amministrativa e istituzionale nel governo della città.
Pertanto i responsabili di questa situazione non possono essere, loro stessi, i protagonisti di una fase di chiarificazione e di rilancio del partito. Nell’apprezzare il riconoscimento dato alla nostra area nel comunicato della segreteria provinciale chiediamo iniziative coerenti di direzione politica e organizzativa da parte degli organismi dirigenti provinciali e regionali senza escludere un eventuale azzeramento degli organismi dirigenti cittadini, ormai divisi e paralizzati da mere logiche di potere, così come, tra l’altro sostenuto nel nostro ultimo documento.
In attesa di tali iniziative, ribadiamo la nostra posizione e la nostra autonomia di giudizio sullo stato del PD in città e in provincia di Brindisi. Anche per queste ragioni ed in attesa di questo chiarimento, riteniamo soprassedere alla richiesta di confronto, da noi apprezzata, fattaci dal Sindaco e dalla delegazione del PD in giunta e in consiglio comunale. A questo confronto vogliamo arrivare, oltre che sulla base delle nostre preoccupazioni sull’attuale e deludente gestione amministrativa, con una proposta politica e di cose da fare, nell’interesse della città (pug, bilancio e tasse, porto, agricoltura e turismo, salvaguardia e valorizzazione dei beni storici e culturali, pulizia e vivibilità, superamento di alcune partecipate a partire dal consorzio ASI).
Al fine di contribuire a definire nel PD, la natura dell’attuale alleanza ed il progetto politico per il futuro della città che per quanto ci riguarda deve coinvolgere tutte le forze, i movimenti, le associazioni politiche e culturali di sinistra e di centrosinistra esistenti, liberando innanzitutto la città dal trasformismo e dal trasversalismo del potere”.
BrindisiOggi
Scrivo non per commentare l’articolo o quanto in esso è trascritto. Solo una osservazione: vedo che le notizie afferenti la politica e/o la situazione amministrativa della città rimangono sempre a zero commenti. Perché? Commenti ZERO perché non pervenuti o commenti tanti ma impubblicabili perché pieni di espressioni e parole volgari e indecenti indirizzate ad una ben riferita squadra di personaggi? In questo secondo caso, esprimo per “default” il mio “sono d’accordo” con i commenti stessi.