BRINDISI- Il Brindisi Calcio riparte dalla Promozione, questo il verdetto della FGC che mette la parola fine allo scandalo scommesse Dirty Soccer.
La S.S.D. Città di Brindisi Calcio, per aver alterato i risultati di due gare dello scorso campionato di Serie D (Brindisi-San Severo 2-1 e Pomigliano-Brindisi 0-4) ripartirà dal campionato regionale di Promozione. Ora il Comitato provvederà a concedere i termini alla società per l’effettuazione degli adempimenti relativi all’iscrizione al campionato.
Era la batosta che ormai tutta la città si immaginava, rassegnata dopo la rinuncia del sindaco di chiedere l’iscrizione in Eccellenza che di fatto ha sancito la fine di questa società. E’ chiaro che, ripartire in Promozione con 300.000 euro di debiti risulta molto difficile e quindi, l’opzione più semplice continua a essere abbandonare al fallimento questa squadra e cercare di ripartire con un nuovo sodalizio. Anche questa ipotesi però inizia a vacillare, visti i tempi brevissimi che mancano prima dell’inizio dei campionati. Lo spettro più incombente sarebbe davvero rimanere un anno senza calcio, per una città che riusciva a portare allo stadio, in un mercoledì lavorativo, quasi 3.000 persone (Brindisi-Andria).
Ancora una volta a perdere sono tutti i tifosi, appassionati di quei colori, e di quella maglia con la V, maltrattata e presa in giro da forestieri che come unico scopo hanno sfruttare il territorio per i loro interessi. E così, a pagare, è sempre il calcio, costretto ormai all’ennesimo fallimento nel giro di soli 10 anni.
Antonio Solazzo
…E un bel chissene? Un anno senza calcio non può che far bene alla città, destinando risorse economiche ed energia altrove.