BRINDISI- Aumentano gli studenti diversamente abili nelle scuole medie ma diminuiscono i fondi per poter garantire loro l’integrazione scolastica.
Oggi la Provincia di Brindisi ha chiesto alla Regione Puglia di incrementare le risorse da dedicare all’integrazione scolastica, sia per favorire un miglior sostegno all’utenza, ma anche per mantenere stabili i livelli occupazionali dei soggetti preposti al servizio.
Il presidente, Maurizio Bruno, a questo proposito, ha incontrato questo pomeriggio durante un tavolo istituzionale l’assessore al Welfare, Salvatore Negro, AnnaMaria Candela, dirigente alla Programmazione sociale ed integrazione socio-sanitaria , oltre al direttore generale dell’ASL BR1 e al dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale di Brindisi.
Alla Regione è stato dapprima illustrato lo stato dell’arte nel territorio provinciale, con criticità dell’organizzazione del servizio di assistenza sanitaria, scolastica e di sostegno da parte degli Enti preposti, integrazione scolastica specialistica in favore degli studenti disabili, frequentanti le scuole medie superiori per l’anno ma anche punti di forza peculiari unicamente della Provincia di Brindisi.
L’Ente, per esempio, al contrario delle altre province pugliesi, ha garantito per il 2015, con propri fondi, un impegno delle risorse finanziarie superiori a quello dell’anno precedente, nonostante non ci siano certezze sulle future competenze in merito, confermando, tra l’altro, il regolare inizio del servizio di trasporto degli studenti.
Quindi alla luce delle criticità esposte è stata chiesta maggiore attenzione da parte della Regione in termini di contributi economici.
Il tutto con l’obiettivo di garantire il regolare inizio dell’anno scolastico, con la salvaguardia dei diritti degli studenti appartenenti alla fascia più debole, quale quella dei disabili, mantenendo livelli ottimali di un servizio che, pur non rientrando più tra le funzioni fondamentali delle Province, resta di competenza dell’Ente in virtù di una delibera di Giunta regionale.
Durante la mattinata, si era svolto anche un incontro tra tutti i soggetti interessati dal problema ossia il presidente Bruno, la dirigente delle Politiche sociali della Provincia di Brindisi, Fernanda Prete, i presidenti degli ambiti territoriali sociali del territorio brindisino, le organizzazioni sindacali, il dirigente dell’ufficio scolastico provinciale, Vincenzo Melilli, e l’ASL BR. “Nessuno di noi – ha detto il presidente Bruno – ha in mano delle bacchette magiche, ma insieme, mantenendo le proprie competenza, possiamo tentare di dare importanti e positive risposte all’utenza, perché noi amministratori siamo chiamati a risolvere i problemi che si pongono quotidianamente sul nostro tavolo”.
“Attendo in queste ore – ha risposto l’assessore regionale Negro – il parere e le determinazioni dell’UPI sul nostro disegno di Legge di affidamento delle competenze. Successivamente affronteremo questo problema ma in modo omogeneo, cioè per tutte le province pugliesi insieme”.
BrindisiOggi
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