BRINDISI-Due ragazzini di 12 e 13 anni rapinati, uno preso a pugni in faccia finisce in ospedale, arrestati due albanesi.
Due rapine in poche ore, le vittime entrambi minori, gli autori gli stessi, due albanesi di 17 e 19 anni finiti in manette. La rapina più violenta si è consumata nel pomeriggio , intorno alle 15.30, in via Tazzoli, una traversa di viale San Giovanni Bosco. Un ragazzino di 12anni è stato fermato da due albanesi, A.G.17 anni, e Nikia Nikolin 19 anni. I due hanno preteso dal ragazzino il cellulare di cui era in possesso, poiché il 12enne non si rassegnava a consegnarlo lo hanno preso a pugni in faccia. Arraffato il telefonino sono fuggiti via a bordo di due biciclette.
Il 12enne è stato subito soccorso dai famigliari e portato in ospedale dove i medici hanno riscontrato contusioni al volto guaribili in tre giorni. Nel frattempo il fatto veniva segnalato alle volanti che rapidamente si sono messe alla ricerca dei due aggressori. Grazie alle dichiarazioni di alcuni testimoni ed alla solerzia degli agenti, in poco tempo i due sono stati rintracciati nei pressi di via Cesare Braico.
La coppia di aggressori alla vista degli agenti hanno tentato la fuga, poi c’è stata una breve colluttazione ed infine l’arresto.
I due sono stati portati in questura, qui sono stati identificati come A.G. 17 anni, e Nikia Nikolin 19 anni. Entrambi regolarmente residenti a Firenze ma senza occupazione.
Nelle loro tasche gli agenti hanno trovato due telefoni cellulari, uno quello sottratto al ragazzino aggredito a pugni in faccia. Il secondo cellulare al termine di alcune verifiche e controlli incrociati con i carabinieri, è risultato sottratto con la forza ad un altro ragazzino di 13 anni durante la mattinata in via XX Settembre.
I due, in pratica, intorno alle 11.30 avevano bloccato un altro minorenne minacciandolo si erano fatti consegnare il telefonino. Fortunatamente in questo caso non avevano aggredito fisicamente il ragazzino che aveva subito denunciato il fatto ai carabinieri.
Ora i due albanesi sono stati arrestati così per duplice rapina ed associati al carcere.
Lucia Pezzuto
C’è poco da scherzare su queste cose…piuttosto compriamo dei telefoni da quattro soldi ai nostri figli..così gli albanesi gli danno i soldi per comprarne uno buono…perché si dispiaciuto..
E così finisce questa escalation di violenza
Italiani colpevoli di non aver saputo integrare i due poveri albanesi e le loro famiglie. Riconsegnate loro immediatamente i cellulari di cui avevano necessità e facciamo subito una ricarica a carico della collettività
Non preoccuparti Mario, ci penserà un giudice a ristabilire la giustizia: il ragazzino verrà condannato perché ha danneggiato, con la sua faccia, le mani degli albanesi che lo hanno scazzottato, i due albanesi verranno subito rimessi in libertà con le scuse ufficiali dello Stato italiano e ad essi si provvederà anche, a carico delle cosiddette istituzioni, di reperire un posto di lavoro sicuro ed un vitalizio. Fare del male così a questi poveri e civili albanesi è proprio uno schifo: spero che la giustizia sia implacabile con il ragazzino e gli faccia pagare pure i danni.
ODDIO CHE RAZZISMO…POVERI ALBANESI, IL BAMBINO NON SI DOVEVA PERMETTERE DI DARE UNA FACCIATA AL SUO PUGNO….LIBERI SUBITO LIBERI SUBITO…RAZZISTI!!