BRINDISI- Ad ottobre andrà via dalla Capitaneria di porto di Brindisi, ritorna a Roma a ricoprire un incarico al ministero dell’Ambiente, ma resta alla guida dell’Autorità portuale di Brindisi per tutti e sei mesi che prevede il decreto del ministro Delrio. Mario Valente spiega cosa accadrà nei prossimi mesi alla sua vita. Una spiegazione resa necessaria dopo che il sindaco Mimmo Consales pubblicamente in consiglio comunale aveva affermato che “c’era un complotto contro il porto di Brindisi, tanto che Valente era stato trasferito.”
Ma Valente, attuale comandante della Capitaneria di porto e commissario dell’Autorità portuale di Brindisi lascerà il suo incarico solo nell’ambito della Capitaneria come avviene per tutti i comandanti trascorsi due anni di mandato. “E’ una prassi- piega Valente- era già previsto e programmato. Ma resto come commissario del’Autorità portuale così come stabilito dal ministro. Sarò qui per sei mesi come gli altri commissari sino alla nomina del futuro presidente e della Riforma.”
Il comandante- commissario ci tiene a precisare che lavorerà per questo porto anche da Roma. Non sa ancora logisticamente come organizzerà le sue settimane, ma per mostrare il suo legame a questa città e al suo incarico informa anche che ha deciso con la sua famiglia di non trasferirsi. Sua moglie e i suoi figli infatti resteranno a Brindisi. “Solitamente la mia famiglia in passato non mi seguiva nei trasferimenti- aggiunge Valente- due anni fa invece abbiamo deciso di venire a Brindisi e nonostante il mio nuovo spostamento loro resteranno qui.”
Lu.Po.
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