BRINDISI-Subito dopo l’annuncio della Provincia di costituzione di parte civile nel processo contro i dirigenti Enel, interviene la società elettrica che manifesta stupore per la decisione dell’ente guidato da Ferrarese. “Enel già nel 2010 ha sottoscritto con il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare una transazione che definisce ogni problematica con le Pubbliche Amministrazioni- scrive l’ufficio Comunicazione Enel- riguardante la presenza dei propri impianti nell’area SIN di Brindisi. La transazione è stata conclusa in applicazione dell’Accordo di programma per la definizione degli interventi di messa in sicurezza e bonifica delle stesse aree, sottoscritto nel 2007 da Ministero Ambiente, Regione Puglia, Provincia, Comune e Autorità Portuale di Brindisi. L’odierna decisione della Provincia risulta pertanto incompatibile con quella precedentemente condivisa anche con le altre Amministrazioni dell’accordo di programma. In quella circostanza, infatti, tutte le Amministrazioni avevano inteso ottenere in tempi rapidi vantaggi economici certi per il territorio rispetto all’alea di un eventuale contenzioso”.
Insomma per Enel questa decisione della Provincia non ha nessun valore perché non rispetta l’Accordo di programma a suo tempo firmato. Non è dello stesso parere Ferrarese, che parla di quell’accordo solo in riferimento alle falde acquifere e non per tutte le altre vicende.
La Redazione
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