Calcioscommesse, Brindisi unica squadra esclusa dal campionato. Mano pesantissima sui biancoazzurri

BRINDISI- Il Brindisi è stato escluso dal campionato di Serie D .È arrivata ieri notte la tanto attesa sentenza della Corte Federale in merito all’inchiesta sportiva Dirty Soccer portata avanti dalla Procura di Catanzaro e che ha visto coinvolti numerosi club di B, Lega Pro e anche Serie D.

Ora  bisognerà aspettare che sia il Consiglio Federale a stabilire quale sarà la categoria in cui sarà catapultato il sodalizio biancoazzurro, colpevole di aver alterato gli esiti di due gare dello scorso campionato (Brindisi-San Severo 2-1 e Puteolana-Brindisi 0-4). Come previsto, la pena più pesante è stata affibbiata proprio all’ormai ex società di Flora soprattutto a causa della clamorosa scelta di non presentare un legale per difendersi: decisione altamente discutibile, che nessuno si immaginava, nemmeno a Roma dove la notizia è stata accolta con molto stupore. E così, senza un esperto di diritto sportivo, il Brindisi è stato mazziato ed espulso dal campionato: stessa sorte non è toccata invece agli altri club, per cui le richieste del pm Palazzi non sono state accolte.

Per il Catania confermata la retrocessione in Lega Pro, ma con 12 punti di penalizzazione invece dei 5 richiesti la settimana scorsa grazie al patteggiamento dell’ex patron Pulvirenti; Teramo e Savona invece ripartiranno dalla Serie D con 10 punti in meno e non con 20, anche se nelle ultime ore pareva che i loro avvocati avessero smontato tutto il castello accusatorio di Palazzi. Ora sarà guerra in secondo grado e negli altri processi per cercare di diminuire la pena: possibile quindi che i calendari dei campionati subiscano una netta variazione e inizino con molto ritardo. Insomma, non si è salvato nessuno ma soltanto il Brindisi è stato escluso dal campionato e dovrà aspettare la decisione del Consiglio. Una delle pagine più nere del calcio biancoazzurro vede forse l’epilogo con la ripartenza dalle categorie più ‘oscure’ e basse: che sia Eccellenza o Promozione, sarà comunque un fallimento enorme. In attesa che Bacco della Meleam S.p.A comunichi la sua decisione. A breve ulteriori aggiornamenti.

Antonio Solazzo

2 Commenti

  1. Alle 11:30 del 17 Agosto, il Sig. Bacco si era preso 48 ore di tempo per valutare la situazione contabile. Di ore, finora, ne sono passate 97 (12:30 del 21 Ago). Con tutto il rispetto per il romanzo di Kùndera e per l’opera di Ponchielli, mi sembra che alla Meleam di “lentezza” e di “danza delle ore “, ne sappiano di più.

  2. vorrei che qualcuno mi spiegasse se nell’oggetto sociale della meleam spa figura la possibilità di acquistare una squadra di calcio. su internet la meleam spa risulta avere sede a roma ed avere un capitale sociale di 120.000 euro di cui solo 30.000 versati. come fa una società con queste modeste risorse ad acquistare e, soprattutto gestire una squadra di calcio ? come fronteggerà le spese per stipendi, trasferte, ecc. ?
    attendo risposte. grazie

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