TORCHIAROLO – Allarme rientrato, nessun pericolo nelle acque di Torchiarolo: revocato il divieto di balneazione.
Ieri (13 agosto) entrare nelle acque delle marine di Torchiarolo significava infrangere un divieto di balneazione. Da questa mattina non più.
È stata emessa solo ieri pomeriggio un’ordinanza, la 58/2015 da parte del comune di Torchiarolo, con la 
quale si vietava la balneazione nel tratto di mare compreso “tra il confine con la marina di Campo di Mare di San Pietro Vernotico sino alla località Canuta, confinante con il territorio del Comune di Squinzano”. Nel testo, si comunicava che con una nota giunta ieri in Comune l’Arpa Puglia segnalava valori non conformi nei campionamenti prelevati a Campo di Mare e a Torre San Gennaro, Lido Presepe e Cipolla, con dei limiti superiori a quelli previsti dal Decreto sulla qualità delle acque di balneazione.
Solo ieri (13 agosto) la polizia locale di Torchiarolo aveva effettuato dei prelievi di campionamento delle acque in prossimità del canale “Infocaciucci”. “Nel verbale di prelievo – si legge nell’ordinanza – è stato riferito della presenza in mar di una fascia di colore scuro con direzione Casalabate nonché di pesci morti e lombrichi o pseudo-tali ovvero di platelminti”. Il campione è stato immediatamente consegnato al Dipartimento dell’Arpa di Brindisi per le analisi che avrebbero accertato la qualità delle acque.
Una presenza che sarebbe da addebitare alle forti piogge cadute sulla provincia in questi ultimi giorni e che avrebbero condotto in mare ciò che è straripato dai canali limitrofi.
Dal suo canto, il sindaco di Torchiarolo Nicola Serinelli sarebbe sul piede di guerra, per una situazione davvero non più sopportabile: si prevede una richiesta di risarcimento danni all’Arneo, più volte sollecitato per la pulizia dei canali, già di per sé pieni di canneto. Da oggi, però, il bagno è permesso, con buona pace dei villeggianti della zona che potranno trascorrere il weekend di Ferragosto al mare.
Agnese Poci
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