Sequestro di anabolizzanti e medicinali al porto, destinati ad un’azienda in Portogallo inesistente

BRINDISI- Sequestro di droga, anabolizzanti e medicinali al porto di Brindisi, un bulgaro è stato arrestato.  La merce era destinata ad un’azienda in Portogallo inesistente. Questo è emerso dalle indagini condotte dalla Guardia di finanza di Brindisi in forza alla sezione Gruppo e dal personale delle Dogane. I militari durante i controlli nell’area portuale di Brindisi del varco Costa Morena e degli altri punti di approdo delle navi provenienti da aree extra-Schengen hanno scoperto un carico di anabolizzanti e medicinali.  Dal riscontro documentale, il carico risultava formalmente costituito da sostanze chimiche  “integratori” ed altri prodotti medicinali, destinati ad un’azienda in Portogallo, poi risultata inesistente. Ma i militari hanno voluto vederci chiaro insospettiti anche dall’atteggiamento dell’autista del tir.

Dai controlli è emerso  che all’interno dei vari colli vi erano diverse sostanze farmacologiche. Sul posto sono intervenuti anche i Nas dei carabinieri.

Nei cartoni sono state trovate  192.000 fiale di testosterone,  333.600 pastiglie di glimepirina  (medicinale antidiabetico), 27.000 fiale di nandrolone (sostanza anabolizzante inserita nella tabella II, sez. A delle sostanze stupefacenti e psicotrope);

Queste ultime fiale erano state ben occultata al centro del carico. Il conducente dell’autocarro, un uomo di nazionalità bulgara, è stato arrestato per produzione, traffico e detenzione illeciti di sostanze stupefacenti o psicotrope).  Il tutto insieme all’autocarro è stato sequestrato.

Foto repertorio

BrindisiOggi

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