Enel conferma esuberi per il Centro ricerche, i sindacati annunciano la mobilitazione e scrivono al Prefetto

BRINDISI – Enel conferma esuberi per il Centro ricerche, i sindacati annunciano la mobilitazione e scrivono al Prefetto.

Filctem Cgil, Flaei Cisl e Uiltec Uil si mobilitano con i lavoratori dopo aver chiesto al Centro Ricerche Enel di Brindisi di fare un passo indietro e riconsiderare la questione esuberi. Oggi riprende la questione scrivendo una lettera indirizzata al Prefetto di Brindisi Nicola Prete, alla commissione di garanzia sugli scioperi e alla direzione Enel Ingegneria e Ricerca.

Il 27 luglio scorso a Brindisi si era svolto un incontro sindacale tra la Direzione di ENEL Ricerca e Innovazione con le relative funzioni del Personale e le organizzazioni sindacali FILCTEM CGIL, FLAEI CISL,  UILTEC UIL.

“La Direzione ENEL Ingegneria e Ricerca ha confermato la presenza di 5 eccedenze per il Centro Ricerca ENEL di Brindisi, delle quali 4 in ambito Laboratorio e 1 in Controllo progetti – scrivono Frattini, Nibbio e Perrucci – Per questi profili, la funzione Personale e Organizzazione ha dichiarato che, al momento, non ci sono ancora disponibilità da parte di Aree aziendali del Gruppo ENEL a ricevere e reimpiegare questo personale.”

Alle organizzazioni sindacali non è piaciuto l’approccio minimalista che sarebbe stato adottato dall’azienda anche nei documenti organizzativi nei confronti del Centro di Brindisi, che ha subito nel tempo un costante impoverimento di risorse umane e finanziarie.

“Rigettiamo le motivazioni che giustificherebbero la presenza di “profili eccedentari”, anzi – dichiarano le tre sigle sindacali –abbiamo evidenziato gli elevati carichi di lavori trasversali alle attività di Ricerca, del Laboratorio e di Servizio Specialistico, condotte in modo integrato da tutte le professionalità di Brindisi, tali da costringere anche all’esternalizzazione di alcune fasi di lavoro.”

Secondo quanto riferito dai sindacati, sembra che l’azienda, a livello nazionale, per le aree produttive colpite dalla crisi del settore termoelettrico, non abbia voluto attivare la commissione congiunta che dovrebbe trovare soluzioni idonee evitando la formalizzazione degli esuberi, che di fatto per Filctem, Flaei e Uiltec non sono presenti al Centro Ricerca di Brindisi. Per questo centro, Enel si è impegnata a consolidare e sviluppare la sua struttura di ricerca nel territorio brindisino.

Il 7 agosto scorso, però, in netto contrasto con quanto richiesto dai sindacati, l’Enel ha considerato chiusa la fase di confronto con il sindacato e ha confermato le 5 eccedenze, dichiarando l’esubero di personale.

Filctem, Flaei e Uiltec hanno indetto lo stato di mobilitazione dei lavoratori del Centro Ricerca Enel operanti a Brindisi, chiedendo la convocazione del tavolo di raffreddamento preventivo per tentare ancora una conciliazione tra le parti.

Agnese Poci

Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*