INTERVENTO- Caro direttore, chiedo ospitalità al suo giornale per fare alcune considerazioni su Mercatone Uno e sul lavoro fatto nelle ultime settimane. Ho deciso di scriverle sia per precisare alcune notizie fuorvianti o non veritiere circolate nelle scorse settimane, sia per dare un segnale rassicurante agli oltre tremila nostri dipendenti e collaboratori, alle loro famiglie, alle istituzioni, ai clienti e ai nostri fornitori.
Per capire a che punto siamo, è utile ricordare che la Procedura di Amministrazione Straordinaria è partita da una situazione aziendale di grave dissesto, con l’attività dei punti vendita fortemente ridotta e con una pesante incognita sul futuro stesso di Mercatone Uno.
Oggi possiamo affermare che parecchio è stato fatto e che siamo in campo per il rilancio: l’obiettivo conseguito lo abbiamo scritto nel nostro volantino che le famiglie stanno ricevendo in questi giorni, “Un ritorno da numeri Uno”.
Entrando nel merito di quello che abbiamo fatto in queste poche settimane dall’insediamento dei Commissari Straordinari e dal mio insediamento alla direzione generale dell’azienda, posso elencare: la piena operatività di 50 punti vendita (sette in più di quanti inizialmente previsti e altri dieci riapriranno nei prossimi mesi), l’ottenimento della Cassa Integrazione per i dipendenti del Gruppo, il riapprovvigionamento dei negozi, il ristabilire corrette relazioni economiche con i fornitori, che ringraziamo perché hanno continuato a lavorare con noi anche nel momento più difficile, il ritorno del credito al consumo e soprattutto il rispetto degli accordi con i nostri clienti (es la riattivazione dei buoni “Salta la rata”, buoni cortesia e resi e altri simili).
Tutto questo è stato possibile grazie anche al supporto delle istituzioni locali e all’atteggiamento responsabile dei sindacati.
Posso dire che abbiamo rispettato i patti, mantenuto gli impegni presi, dimostrato che l’azienda è viva, ha delle potenzialità ed è appetibile, come dimostrano le 53 manifestazioni di interesse all’acquisto ricevute. Tutto questo lo diciamo non per appuntarci una medaglia al petto, ma per dare il giusto riconoscimento a quelli che hanno lavorato duramente per la ripresa di Mercatone Uno, in primis il nostro personale che ha saputo mantenere vivo il rapporto di fiducia con clienti e fornitori.
Sappiamo che questo è un punto di partenza, c’è ancora tanto da fare. Per quanto di competenza del management team che dirigo, tra le altre cose, stiamo predisponendo un piano per un profondo rinnovo delle strategie commerciali di Mercatone Uno. Un piano in grado di rendere l’azienda più efficiente e di farla ritornare alla leadership nel nostro mercato. Il fatto che da tutto questa possano dipendere il lavoro di migliaia di persone, dipendenti di Mercatone Uno o dei nostri fornitori, e la riapertura di altri punti vendita, ci rende più determinati nel raggiungere il risultato del pieno rilancio di Mercatone Uno.
Italo Soncini
Direttore Generale Mercatone Uno
molto dispiaciuto della perdita del mercatone uno a brindisi , ma caro direttore bisogna curare i rapporti con i clienti anche post vendita poiche’ ero in attesa di un piano cucina da cambiare e la mia pratica e’ sparita .da Matino a Francavilla alla ricerca della mia pratica , e’ stata una gita poco divertente .
essendo anche un ispettore di certificazioni qualita’ le posso dire che e’ una grave NON CONFORMITA’