Il comitato ordine e sicurezza non proroga il commissariamento, Cellino può andare al voto

CELLINO SAN MARCO- Il 18 aprile 2014 era stato sciolto il Consiglio comunale per infiltrazioni mafiose, da allora Cellino San Marco era stato commissariato. Una commissione speciale composta da tre componenti il prefetto Angelo Carbone di Roma, il vice prefetto Michele Lastella di Barletta  e il funzionario Luciano Marzano di Bari. Da un anno e mezzo Cellino San Marco ha una gestione commissariale, ma in autunno potrà tornare a votare. Il comitato per l’ordine e la sicurezza convocato questa mattina in prefettura ha stabilito di non prorogare ulteriormente il governo commissariale. Alla scadenza dei 18 mesi, prevista ad ottobre, i cellinesi potranno scegliere democraticamente il governo cittadino. Le elezioni dovrebbero tenersi a novembre. Sarebbero venute meno le condizioni per prorogare il commissariamento.

Un anno dopo lo scioglimento del consiglio, decretato dal ministero dell’Interno su richiesta del prefetto dopo le indagini del comando provinciale dei carabinieri  di Brindisi, è stato arrestato il sindaco Francesco Cascione e quattro dei cinque componenti della sua giunta per un giro di presunti appalti truccati e tangenti. Qualche mese dopo l’arresto Cascione, noto avvocato penalista della zona, ha deciso di confessare e chiedere il patteggiamento.

Lu.Po.

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