SAN PIETRO VERNOTICO – Troppi tumori femminili, al “Melli” lavori di ampliamento per senologia: soddisfatta l’onorevole Mariano.
Sono ufficialmente partiti nella mattinata i lavori per adeguare, all’interno dei locali del primo piano dell’ospedale “Melli” di San Pietro Vernotico, gli spazi per ospitare la nuova macchina per la diagnostica senologica, con ambienti confortevoli e accoglienza adeguata per le pazienti.
“Sono molto contenta, passo dopo passo stiamo riuscendo a raggiungere l’obbiettivo che ci eravamo prefissati – ha dichiarato l’onorevole Elisa Mariano – Pur avendo un macchinario costato centinaia di migliaia di euro, l’ospedale non aveva gli spazi necessari: si rischiava che restasse imballato, ipotesi che il direttore generale dell’Asl, il Dottor
Pasqualone ha fatto in modo di evitare.”
La Mariano dà il merito di quanto accaduto alla tenacia e al lavoro che il nuovo Direttore Generale dell’Asl sta compiendo per sbloccare molti progetti e cantieri fermi dai tempi della maxi inchiesta sulla corruzione che ha frenato la sanità brindisina.
“Questo, per l’ospedale di San Pietro, è un piccolo ma importante segnale, che si affianca ad altri e più ambiziosi progetti quali quelli annunciati in queste ore per il Perrino, e tutti vanno nella direzione giusta. Lavoreremo nei prossimi mesi, anche in silenzio, come fatto in precedenza, affinché in prospettiva si possa realizzare, accanto ad altre necessarie prestazioni, un efficiente polo per la salute della donna – continua la Mariano, che precisa l’importanza dello strumento diagnostico sul territorio brindisino – L’ultimo rapporto del registro tumori della Puglia (2014) evidenzia per la nostra provincia, nel confronto con i registri nazionali e meridionali, tassi più elevati per tutti i tumori femminili, in particolare mammella e collo dell’utero. Per questa ragione dobbiamo agire per rafforzare quei servizi che possono aiutarci a combatterli. Tra questi, dopo la prevenzione primaria sulla quale dobbiamo agire con ancora più forza, gioca un ruolo cruciale la prevenzione secondaria e, quindi, la tempestività della diagnosi. E’ evidente che con un polo senologico più attrezzato si potranno raggiungere risultati migliori.”
Per questa tipologia di macchinari, complessi e delicati, è necessario personale adeguato. “A fronte dei paventati tagli alla Sanità, chiederemo con forza al Governo di proseguire sulla strada indicata dal Patto della salute non buttando via il grande lavoro fatto con il Patto firmato esattamente un anno fa. Quel patto vede la riorganizzazione dell’offerta in sanità investendo in medicina territoriale, innovazione tecnologica, nuovi farmaci, e non va abbandonato. Solo in questa direzione, infatti, ha senso misurare la sfida della spending review che, per quanto ci riguarda, non dovrà mai tradursi in riduzione dei servizi.”
Agnese Poci
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