BRINDISI- Città di Brindisi, la procura federale dirama le accuse. Si rischia l’Eccellenza.
In questi giorni la procura federale si è espressa diramando le prime sentenze sull’inchiesta calcioscommesse: per il Brindisi esiste la responsabilità diretta nelle accuse che la coinvolgono nello scandalo “Dirty Soccer”. Antonio e Giorgio Flora, Vito Morisco e Savino Daleno (la vecchia società biancoazzura) sono accusati di aver alterato i risultati di due partite dello scorso campionato di Serie D (Brindisi-San Severo 2-1 e Pomigliano-Brindisi 0-4) e così il sodalizio di via Benedetto Brin rischia davvero grosso.
E’ già nota la riluttanza espressa dalla cordata tarantina a rilevare la società a causa dell’ingente somma di debiti che la affligge, ma ciò che potrebbe ulteriormente gravare sulla decisione degli imprenditori interessati è il serio rischio di retrocessione in Eccellenza, ipotesi che prende sempre più quota in queste ore. Ma se la Corte fosse clemente e ‘volesse bene’ al Brindisi, a cosa andrebbero incontro i biancoazzurri?
Il Brindisi disputerebbe la Serie D con una penalità in classifica (con due partite accusate, si rischierebbe una grossa penalizzazione) ed è ovvio che a questo punto chi ha reali intenzioni di diventare il proprietario di questa squadra non avrebbe più scuse e dovrebbe puntare a investire nel tentativo di evitare la retrocessione se davvero questa penalità sarà molto gravosa. Martedì è attesa la risposta del gruppo tarantino, a breve è atteso il giudizio della Corte: la situazione continua ad evolversi, i brindisini rimangono ancora col fiato sospeso. Sperando che restino così ancora per poco.
Antonio Solazzo
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