FRANCAVILLA FONTANA- Esplose due colpi di pistola tentando di uccidere il vicino di casa dopo una lite, in manette un 50enne.
Si tratta di Michele D’Amuri , residente a Francavilla Fontana, accusato di “porto illegale di arma in luogo pubblico e tentato omicidio aggravato da futili motivi”.
I fatti risalgono allo scorso 8 luglio quando intorno alle 21.30, in via Calabria a Francavilla Fontana, furono esplosi due colpi di pistola. In un primo momento non era chiaro il motivo del gesto. I testimoni raccontarono di aver visto un uomo scendere dall’auto e puntare la pistola esplodendo due colpi.
I carabinieri della locale compagnia rinvennero, in effetti, due bossoli calibro 765.
Ricostruendo i fatti i militari individuarono il presunto destinatario dei colpi di pistola, un giovane di 27 anni residente nella zona.
Qualche ora dopo sempre i carabinieri trovarono nelle campagne circostanti la città degli imperiali una vettura.
Attraverso questi elementi le indagini hanno portato a Michele D’Amuri.
Secondo quando accertato dagli investigatori tutto sarebbe scaturito da una lite per futili motivi tra il figlio di D’Amuri e la vittima, entrambi 27enni.
D’Amuri quindi per vendicare il figlio avrebbe raggiunto per strada il 27enne e poi puntando la pistola ad altezza uomo, da qui la convinzione degli investigatori che non si trattava di un semplice avvertimento, avrebbe esploso due colpi , fortunatamente a vuoto.
La vittima alla vista dell’uomo armato si sarebbe data alla fuga.
Alla luce del lavoro investigativo svolto dai militari e dei gravi indizi di colpevolezza, il pm di turno Savina Toscani, ha emesso l’ordine di carcerazione nei confronti di Michele D’Amuri.
L’uomo ora si trova rinchiuso nel carcere di Brindisi.
Foto Lostrillonenews.it
Lu.Pez.
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