“Io sono Originale”, flash mob per dire no alla contraffazione

BRINDISI – “Io sono Originale”, flash mob per dire no alla contraffazione.

“Io sono Originale” è il nome del progetto nazionale che la Confconsumatori sta portando avanti su tutto il territorio nazionale. A Brindisi, la locale federazione ha pensato bene di organizzare un incontro formativo per sabato 18 luglio dalle 10 alle 12 presso il lido “Arca di Noé”. Fine dell’incontro è quello di fornire informazione e sensibilizzare i cittadini sul problema della contraffazione e sulla tutela della proprietà industriale.

Durante l’evento, saranno allestiti dei punti informativi che potranno fornire informazioni complete sul progetto e distribuire materiale sulla contraffazione.

L’occasione sarà buona anche per divertirsi: il momento centrale del flash mob organizzato dalla Confconsumatori sarà, infatti, lo spettacolo a sorpresa di Massimo Galantucci, previsto intorno alle 11.30. Galantcci è un attore, artista e showman brindisino che proporrà brani dal vivo, momenti di cabaret e sketch comici, anche in vernacolo brindisino. Essere e scegliere solo originale è il motto della manifestazione – dichiara Emilio Graziuso, componente del Consiglio Direttivo Nazionale della Confconsumatori – e abbiamo voluto organizzare una iniziativa originale per difendere il prodotto originale, installando in spiaggia un punto informativo per offrire consigli, informazioni e distribuire il nuovo vademecum che Confconsumatori ha realizzato sulla contraffazione nella pelletteria. Grazie all’impegno ed alla collaborazione dei titolari del Lido “Arca di Noè”, abbiamo scelto di realizzare il flash mob in spiaggia essendo essa il luogo simbolo dove spesso gli italiani acquistano merce non originale”.

Ogni anno, il mondo della contraffazione guadagna una cospicua fetta dell’economia.

Da uno studio condotto dall’Associazione è emerso che circa il 40% degli italiani che ha acquistato merce falsa, ha comprato un articolo di pelletteria. La contraffazione delle sole borsette da donna vede un giro di affari da oltre 1 miliardo e oggi il fatturato dell’industria del falso è pari a circa un terzo del fatturato annuo del settore. Un vero e proprio sabotaggio al Made in Italy.

Un mercato che crea un danno alla collettività e alle aziende che operano nel rispetto delle leggi e dei diritti dei lavoratori, alimentando il mercato illegale spesso connesso con la criminalità organizzata ed esponendo il consumatore al rischio di sanzioni da 100 a 7000 euro e a danni per la salute. Spesso nei prodotti vengono utilizzati anche agenti nocivi.

Agnese Poci

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