Taglio ore ai part time di 7 lavoratori Euroservices, “Presenteremo esposto alla magistratura”

BRINDISI – Taglio ore ai part time di 7 lavoratori Euroservices, “Presenteremo esposto alla magistratura”.

Sarà un duro sit in, quello organizzato dal Cobas e dalla Fisascat Cisl. Dalle 9 alle 12 di domani (16 luglio) davanti alla sede dell’Enav di Brindisi, presso l’aeroporto, i lavoratori della ditta Euroservices srl di Lamezia Terme protesteranno per denunciare il taglio del 50% delle ore applicato ai 7 lavoratori delle pulizie che lavorano, part time, dal 1° luglio scorso.

LìEuroservices ha preso l’appalto di diversi aeroporti italiani ad un prezzo molto più basso di quella precedente, nonostante la mole di lavoro sia invariata. Per i Cobas, sembra impossibile prendere un appalto ad un prezzo ancor inferiore, considerando che a malapena si riusciva già a sbarcare il lunario.

“Abbiamo sperato in un intervento dell’Enav nazionale perché si trovasse una via d’uscita – hanno dichiarato dal sindacato – Ed Euroservices ha risposto all’ente, dicendo che solo a settembre ci potrà essere una sorta di rivisitazione dell’appalto.”

Cobas e Fisascat Cisl si pongono delle domande. “Forse il commissario dell’Enav, che esce da forti scossoni interni, vede in questo appalto una soluzione ponte, base per soluzioni migliori? Il problema è che qui a pagare sono sempre i più deboli.”

L’Enav brindisina, durante l’ultima riunione all’assessorato al lavoro della Provincia di Brindisi non si è presentata, eppure era stata convocata ad hoc per questa situazione. Da Brindisi, avrebbero risposto di non aver ricevuto alcuna delega a partecipare dalla sede romana dell’Enav. In un’altra occasione, Cisl e Cobas avrebbero invitato l’Enav a prendere parte ad un’assemblea sindacale, rispondendo picche.

“Domattina staremo fuori e chiederemo all’Enav nazionale che non si sottragga alle sue responsabilità – rispondono le sigle sindacali – Abbiamo avvisato la Prefettura dell’appalto e delle sue anomalie, chiedendo in una lettera di poter essere ricevuti per spiegare le ragioni dei lavoratori e dei continui ricatti che subisce il nostro territorio. Non mancheremo di portare questa vicenda all’attenzione della magistratura, con un esposto.”

Agnese Poci

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