ORIA – Via i sigilli, dissequestrato il Castello di Oria.
Potrà tornare ad essere aperto il castello di Oria. A deciderne le sorti, il giudice Maurizio Saso, che ha ufficialmente accolto la richiesta dell’avvocato Pasquale Annichiarico, legale della famiglia Romanin Caliandro, di dismissione dei sigilli al maestoso immobile storico. La richiesta ha trovato parere favorevole del sostituto procuratore Antonio Costantini, che aveva avviato l’inchiesta sui presunti abusi edilizi avvenuti durante alcuni lavori di restauro. Indagati, nel processo, i proprietari, oltre che alcuni tecnici e rappresentanti della Sovrintendenza: il sequestro del castello era un atto dovuto.
Una buona notizia per la città intera, che ama la sua storia e ad essa lega alcuni dei suoi momenti di comunità più forti. Il castello, seppur diventato una proprietà privata della famiglia Romanin Caliandro, rimane il più imponente simbolo della città.
Sono in molti a sperare che, tolti i sigilli, si riaprano presto al pubblico le porte del castello, per poterne condividere storia e fascino con i turisti che affollano la Puglia e la provincia di Brindisi nella stagione estiva.
Agnese Poci
Commenta per primo