BRINDISI- Autoarticolato carico di rifiuti speciali bloccato e sequestrato nel porto di Brindisi.
I carabinieri dei Noe di Lecce unitamente a personale dell’agenzia delle dogane ed al gruppo di Brindisi della guardia di finanza durante un controllo mirato nel porto di Brindisi, hanno fermato un autoarticolato d’immatricolazione rumena ed un rimorchio, entrambi di proprietà di una società di trasporti rumena.
I mezzi trasportavano un carico di autoauvetture, trattori agricoli usati, componenti varie di carrozzeria ed organi meccanici, tutti derivanti da un’attività di autodemolizione abusiva inerente una quindicina di vetture.
Non solo la società, inoltre, stava cercando di esportare i componenti di autovetture, da rivendere all’estero come pezzi di ricambio usati, in violazione della normativa italiana che esclude possano essere rivenduti come usati gli organi meccanici da cui dipende la sicurezza dei veicoli stessi.
Sono stati sottoposti a sequestro, inoltre, numerosi formulari di identificazione rifiuti, carte di circolazione gia’ annullate per esportazione dei veicoli in altri paesi e certificati di proprieta’ sui quali sono in corso ulteriori accertamenti da parte del Noe, dell’agenzia delle dogane e della guardia di finanza.
In particolare contrariamente a quanto indicato dalla documentazione rinvenuta, ad essere esportati non erano veicoli interi ma solo parti di essi .
Al termine del controllo l’autista dell’autoarticolato ed il proprietario della merce/rifiuti sono stati segnalati alla Procura della Repubblica di Brindisi; le ipotesi di reato contestate sono quelle dell’ attività di autodemolizione non autorizzata, della gestione illecita di rifiuti speciali e del traffico transfrontaliero di rifiuti.
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