BRINDISI – Questione industriale, le proposte della Uil per Edipower e Versalis.
Le vicende sui colossi industriali di Brindisi, Edipower e Versalis, attirano da sempre l’attenzione del mondo sindacale e politico, punti nevralgici per l’economia e l’occupazione locale.
“Per quanto riguarda Edipower, dopo le posizioni assunte da Provincia, Comune e regione Puglia, confermate nella riunione del 9 luglio in Prefettura, l’unica novità è quella proposta dall’ASI che ha messo a disposizione un’ampia area per ospitare il nuovo impianto di CSS – dichiara in una nota il Segretario generale brindisino, Antonio Licchello – Dobbiamo approfondire con le Istituzioni, il Sindacato e la stessa ASI la proposta per valutare nel dettaglio il progetto e la disponibilità di A2A ad acquisirlo all’interno del suo piano industriale.”
La Uil torna anche sul discorso Versalis, con alcune proposte. “Versalisi è interessata al problema dell’accensione della torcia di emergenza – prosegue Licchello – Si potrebbe rispolverare l’utilizzo dell’impianto di recupero già presente nel petrolchimico ed utilizzato negli anni precedenti in grado di assorbire gran parte del prodotto in eccedenza. Ribadiamo ancora una volta – conclude la Uil – la necessità di avere maggiore attenzione sulle risorse economiche che l’ENI continua a negare allo stabilimento di Brindisi per migliorarne l’efficienza produttiva e la sicurezza, così come ha provveduto a fare da molti anni in altri siti italiani del gruppo, come ad esempio Priolo dove sono stati realizzati importanti investimenti: la torcia a terra, che ha migliorato l’affidabilità e la garanzia occupazionale.”
Agnese Poci
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