SAN PANCRAZIO SALENTINO – Otto mesi di persecuzioni nei confronti del suo ex fidanzato. Una donna di San Pancrazio Salentino è stata arrestata dai carabinieri del posto per atti persecutori e danneggiamenti ai danni del suo ex fidanzato. Lei però, una donna di 43 anni, per tutto ciò si avvaleva della collaborazione di un suo conoscente.
Non riusciva ad accettare la fine della loro relazione, chiusasi la scorsa estate, per questo aveva ben pensato di rendere la vita del suo ormai ex, a dir poco impossibile.
E’ settembre 2014 quando la donna inizia a perseguitare l’uomo inseguendolo in ogni dove. Da lì seguono anche telefonate continue e incessanti.
Ma pare non bastare. Non contenta, infatti, la 43enne decide di andare ancora oltre, ma questa volta sceglie di affidarsi ad una terza persona: un suo conoscente, plagiato e abbindolato perché l’aiutasse nei suoi intenti.
La donna, secondo le ricostruzioni dei carabinieri di San Pancrazio Salentino, guidati dal maresciallo Antonino Beniti, affidava infatti all’uomo dei compiti ben precisi. E così nell’arco di ben otto mesi, da settembre 2014 a maggio 2015, l’ex ha dovuto fare i conti con pneumatici tagliati, fiancate dell’auto rigate, e danneggiamenti ripetuti alla sua vettura, oltre che con continue e ripetute minacce telefoniche e inseguimenti.
Stanco di sopportare vere e proprie persecuzioni, al limite dello stalking, l’uomo non ha potuto far altro che sporgere denuncia e affidare il lavoro d’indagine ai carabinieri del luogo che, dopo doverosi accertamenti, hanno arrestato la donna per atti persecutori, danneggiamento e porto abusivo di armi (il coltello con il quale veniva danneggiata l’autovettura).
La donna è ora ristretta ai domiciliari.
Francesca Valletta
Commenta per primo