BRINDISI- Fa richiesta per il contributo comunale sul canone di locazione, pur avendo i requisiti la domanda viene scartata perché manca una firma.
Diego Guadalupi, 41enne brindisino, ha scoperto solo dopo un anno mezzo che la sua domanda per il contributo sul canone di locazione era stata scartata dal Comune perché mancava una firma.
Storia di ordinaria disorganizzazione in quegli uffici dove un documento resta fermo su di una scrivania senza che nessuno avverta il diretto interessato.
La domanda era stata inoltrata a gennaio 2014, la sua compilazione era stata fatta proprio nell’ufficio comunale che raccoglie le richieste di contributo per il canone di locazione, davanti agli occhi dello stesso impiegato.
Diego Guadalupi, che aveva tutti i requisiti necessari, era rinfrancato e certo che la sua domanda sarebbe stata accolta.
Ed invece è trascorso un anno e mezzo, e nell’elenco degli aventi diritto del suo nome non c’è traccia.
Con l’aiuto del consigliere comunale Umberto Ribezzi, Diego Guadalupi ha cercato di capire cosa sia successo. Da qui la scoperta: la domanda inoltrata un anno e mezzo fa per avere il contributo di locazione dell’anno 2012 era stata scartata senza che nessuno lo avesse avvertito.
Su uno dei fogli che componevano la domanda mancava una firma, una sola tra tante.
“E’ assurdo- dice Guadalupi- nessuno mi ha avvertito. Su quei fogli c’era il mio numero di telefono, sarebbe bastata una chiamata”.
Ed invece il telefono non ha squillato e quelle poche centinaia di euro che sicuramente avrebbero fatto comodo ma che soprattutto spettavano di diritto a Diego e alla sua famiglia non sono arrivate.
“Per una firma sono stato privato di un mio diritto- sottolinea ancora rammaricato Guadalupi- io penso non sia giusto”.
Lo scorso anno sono state presentate 253 domande per il contributo sulla locazione, ben 31 sono state scartate, qualcuno ci dice “semplicemente per una firma”.
Lucia Pezzuto
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