BRINDISI- Il contenzioso tra l’Oga e la Nubile, la società che gestisce l’impianto di Cdr e la discarica di Autigno, potrebbe risolversi al più presto. Questo per lo meno nell’intenzioni dell’Organo di Governo D’Ambito, che questa mattina si è riunito a palazzo Nervegna a Brindisi.
I comuni della provincia brindisina hanno vagliato diverse ipotesi di soluzione per mettere la parola “fine” a questa storia sulla rimodulazione delle tariffe legate al conferimento dei rifiuti, una storia che si sta trascinando da troppo tempo a scapito tra l’altro dei lavoratori della stessa Nubile che oggi rischiano il posto di lavoro.
Tre le proposte avanzate : la prima consisteva nella risoluzione definitiva del contratto con la ditta Nubile; la seconda, la chiusura definitiva del contenzioso economico con la ditta Nubile e avvio del processo di revamping dell’impianto di Cdr; la terza, il riavvio del contratto con cessazione immediata del contenzioso, mantenimento dei livelli occupazionali e la vigilanza di un organo di controllo istituito dall’Oga.
I comuni hanno votato la soluzione che a parer loro sembrava la più giusta, in pratica la terza nelle cui disposizioni va aggiunto anche il rispetto della tariffa sul conferimento dei rifiuti decisa dall’Oga (67 euro a tonnellata a fronte dei 99,54 chiesti da Nubile).
L’organismo di controllo dovrebbe essere così composto: i sindaci di Villa Castelli , Brindisi , Fasano , l’avvocato Roberto Palmisano, esperto del settore , l’architetto Fabio Lacinio del Comune di Brindisi , l’ingegnere Gianluca Cuomo del Comune di Brindisi .
A breve dunque la Nubile verrà contattata dall’Oga affinchè esamini le proposta elaborata questa mattina, non prima però che l’avvocato Palmisano è prenda atto di tutti i documenti relativi alla vicenda.
“Rimandare questa storia è diventato deleterio- ha detto l’assessore all’ambiente del comune di Brindisi , Antonio Monetti- è dovere e responsabilità dell’Oga chiudere questa vicenda”.
Nel frattempo questa mattina mentre si svolgeva la riunione dell’Oga, davanti a palazzo Nervegna c’erano alcuni lavoratori della Nubile accompagnati da Bobo Aprile, segretario generale dei Cobas. Quattro precari della Nubile non sono stati riconfermati, da qui la protesta.
I Cobas considerano questa decisione da parte dell’azienda come una ritorsione.
Così dal 3 luglio al 15 luglio saranno in sit-in di fronte a Palazzo Nervegna mentre per i giorni 13, 14, 15 luglio sciopereranno davanti all’impianto Cdr e alla discarica di Autigno.
Lu.Pez.
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