Incendio alla macelleria Halal, solidarietà dalla Comunità Ebraica di Napoli

LATIANO – Incendio alla macelleria Halal, solidarietà dalla Comunità Ebraica di Napoli.

L’incendio della saracinesca e del portone della macelleria di carni Halal a Latiano ha richiamato l’attenzione della Comunità Ebraica di Napoli, che ha inviato un messaggio di solidarietà al titolare.

Torah“A nome mio e della Giunta e del Consiglio della Comunità che ha giurisdizione per tutto il Mezzogiorno d’Italia, esprimo la più piena solidarietà con le vittime dell’atto criminale e con tutta la comunità islamica di Latiano e della provincia tutta – scrive Cosimo Yehudà Pagliara, assessore alle Relazioni Istituzionali con il Sud Italia della Comunità Ebraica di Napoli – Cibarsi seguendo i dettami della propria Fede, per noi Ebrei, come per gli Islamici non è conseguenza di abitudini reiterate, di costumi dettati da contingenze storiche o geografiche, o un fenomeno “di moda”, ma è un sistema di precetti -tra i tanti prescritti- per mantenersi integri nel rapporto con sé stessi e con l’Eterno.”

Che si tratti di alimentazione casher per gli ebrei o halal per gli islamici, non cambia: seguirne i dettami significa adempiere al proprio dovere di fedeli che osservano la propria religione, che è anche in diritto della persona alla propria identità.

“Per questi motivi – continua Pagliara – i sentimenti di solidarietà e di vicinanza che manifestiamo nei confronti di chi è stato colpito dall’esecrabile gesto ha radici e motivazioni molto profonde quanto sentite e condivise tra la minoranza ebraica presente sul territorio. Come gesto concreto e fuori da ogni formalità, ci sentiamo di invitare le vittime e la Comunità islamica locale a chiederci quanto possiamo fare in loro sostegno e aiuto: dall’assistenza legale per quanto avvenuto alla disponibilità, in questi giorni di Ramadàn, di venire incontro ad esigenze di rifornimento di cibo idoneo, sapendo che le rigorosissime regole della casherùt ebraica soddisfano appieno le esigenze di alimentazione halal.”

Un abbraccio e una vicinanza che va ben oltre la religione, bensì che coinvolge l’essere umano e i suoi diritti fondamentali.

Agnese Poci

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