Esplosione in una villetta a Mesagne, muore un 44enne, un ragazzo in ospedale

MESAGNE- villettta esplosione mesagne Prima l’esplosione poi le fiamme, un incendio devasta  una villetta di campagna in contrada Tagliata a Mesagne. Il bilancio è pesante: un morto e un ferito. I due uomini, entrambi calabresi, si trovavano nella casa. Per uno di loro, 44 anni, non c’è stato scampo, è stato trovato dai vigili del fuoco privo di vita nel bagno.

Tutto è successo intorno alle 4.30 di questa mattina. Siamo sulla via vecchia per Francavilla, in contrada Tagliata a Mesagne. Nel circondario, numerose villette abitate tutto l’anno e anche solo per il periodo estivo, oltre a un maneggio.

Una forte esplosione è stata avvertita dagli abitanti della zona, tanto da allertare i carabinieri e la polizia di Mesagne. Sul posto, sono giunte anche due squadre dei Vigili del Fuoco del Comando provinciale di Brindisi.

I vigili del fuoco si sono ritrovati dinanzi ad una costruzione avvolta nelle fiamme: per loro, operare è stato particolarmente difficoltoso, poiché hanno prima dovuto rompere diverse finestre per far fuoriuscire il denso fumo nero che occupava la casa, per poi entrare e spegnere le fiamme. Un’operazione importante per evitare che si verifichi un flash-over, episodio che avviene quando il fumo satura gli ambienti e le temperature salgono sino a toccare i 500°.

I vigili, una volta entrati dalla porta sul retro, hanno trovato il cadavere di un uomo, un 44enne calabrese, nascosto in bagno: forse cercava di scappare dalla finestra sul retro, inutilmente. All’interno dell’abitazione, è stato trovato un altro uomo, un 25enne sempre calabrese. Per lui poche ferite lievi, ma si è comunque disposto subito il trasferimento presso l’ospedale Perrino di Brindisi perché sotto shock.

Sul posto, oltre alle forze dell’ordine, le onoranze funebri Croce d’Oro di Michele Palazzo di Mesagne, che si sono occupati del trasferimento della salma presso l’obitorio, in attesa che venga disposta l’autopsia.

I vigili del fuoco hanno prontamente ispezionato l’immobile, considerandolo inagibile a causa dei cedimenti strutturali che si sono verificati a seguito dell’esplosione prima e dell’incendio dopo. Agli agenti di polizia, è toccato sequestrare la villetta e recintare ingressi e retro. I rilievi del caso sono toccati alla polizia scientifica di Brindisi, mentre le indagini sono state affidate al commissariato di Polizia di Mesagne, guidato dal vicequestore Rosalba Cotardo, che lavora di pari passo con la Procura della Repubblica di Brindisi: sul posto, infatti, in mattinata è giunto il magistrato di turno Valeria Farina Valaori, che sta coordinando le attività investigative.

I due operai calabresi si trovavano a Mesagne perché chiamati a lavorare per una ditta di manutenzioni. Vivevano in quella villetta, di proprietà di una coppia di mesagnesi residenti al Nord, che avevano a loro volta preso in affitto da un altro mesagnese. I due operai raggiungevano la città messapica per lavori in trasferta, affittando sempre la stessa villetta.

Ancora bocche cucite da parte degli investigatori per la natura dell’esplosione: le indagini si stanno sviluppando ad ampio raggio, non escludendo nemmeno le ipotesi che vedrebbero nell’atto una matrice di natura dolosa. Ora bisognerà far luce sulla dinamica degli eventi e, di conseguenza, valutare la posizione del collega di lavoro della vittima.

Agnese Poci

 

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