BRINDISI – E’ Riccardo Rossi uno dei tre consiglieri accusati dal sindaco Consales in merito alla vicenda legata ad un incontro tra Amministrazione e società Abaco, e per la quale il primo cittadino ha presentato un esposto in Procura. “Le cose – dice Rossi – non stanno assolutamente nei termini riportati dal Sindaco”.
La vicenda è relativa ad un incontro svoltosi la settimana scorsa tra alcuni rappresentanti dell’Amministrazione Comunale di Brindisi e alcuni rappresentanti della società di riscossione tributi Abaco, durante il quale si sarebbe discusso dei provvedimenti da mettere in atto nei confronti di una dipendente della ditta che, a seguito di comportamenti scorretti, rischierebbe addirittura il licenziamento.
Secondo quanto scritto da Riccardo Rossi in una nota diffusa alla stampa venerdì scorso lui e altri due consiglieri avrebbero incontrato sì i rappresentanti dell’Abaco, ma solo ed esclusivamente per chiedere dettagli maggiori in merito alla vicenda di cui è protagonista la dipendente e comunque in ogni caso in un clima di piena tranquillità.
“Venerdì – spiega Rossi – ho appreso della lettera di licenziamento inviata ad una dipendente Abaco, quindi al termine della Commissione Bilancio con altri due consiglieri mi sono recato nella stanza del Segretario Generale Giacovazzo. Lì insieme al Segretario erano presenti l’Assessore al Bilancio Lo Martire ed il dirigente del settore tributi Destino con rappresentanti dell’Abaco per firmare il contratto per il servizio tributi. Abbiamo chiesto se era corretta la notizia appena giunta del licenziamento di una dipendente ed avere informazioni su quanto accaduto – continua Rossi – in quanto ricordo che tutti i dipendenti Abaco fanno parte di una platea storica salvaguardata dalla clausola sociale in fase di gara. A mio avviso è dovere di un consigliere comunale comprendere cosa succede, in particolare, in un settore così delicato”. Nessuna pressione insomma a detta del consigliere comunale, a dispetto di quanto detto dal Sindaco. Un dialogo inoltre, durato non più di 5 minuti.
“Altro che forti pressioni ed irruzioni. Il tutto è avvenuto alla luce del sole, in un clima assolutamente tranquillo ed in una stanza in cui oltre ai presenti in quei 5 minuti sono entrate ed uscite anche altre persone. I rappresentanti dell’Abaco ci hanno detto che conoscevano il caso e che ne avrebbero parlato con il responsabile dell’ufficio del Personale informando gli uffici del Comune, Segretario Generale in primis come da me richiesto”.
Questo quanto precisato dal consigliere comunale di Brindisi Bene Comune, Riccardo Rossi, che non temendo la sua posizione e quanto dichiarato come sua versione dei fatti si è detto pronto a difendere la propria posizione in tutte le sedi opportune.
BrindisiOggi
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